Riforma adozioni. Rinuncia all’adozione nazionale per chi sceglie l’internazionale

Dopo la presentazione della richiesta di “regionalizzazione” degli Enti, continua il servizio di approfondimento sul Pacchetto di riforme proposte da Ai.Bi. per la riforma dell’adozione internazionale.

Ad oggi le coppie italiane hanno la possibilità di presentare al Tribunale per i minorenni la dichiarazione di disponibilità sia per l’adozione nazionale che per quella internazionale.

Questa situazione può implicare una serie di problemi. Può accadere, infatti, che la coppia decida di rinunciare all’adozione internazionale a favore di quella nazionale anche se l’Ente ha già avviato tutte le procedure necessarie all’estero; l’Ente potrebbe aver già presentato, ad esempio, i documenti alle autorità del Paese straniero che ha effettuato uno studio sul dossier dichiarando la coppia idonea ad adottare nel Paese.

Per ovviare a tale inconveniente diversi Enti, tra cui Ai.Bi., hanno chiesto alle coppie di rinunciare all’adozione nazionale al momento della consegna dei documenti da inviare al Paese straniero. Non è stato però sufficiente; in qualche caso alcune coppie che hanno avviato la procedura di adozione internazionale con l’invio dei documenti al Paese straniero e la relativa rinuncia all’adozione nazionale, sono stati chiamati comunque dal Tribunale per i minorenni per l’abbinamento a un bambino italiano.

L’Ente si è trovato quindi nella condizione di dover avvisare l’Autorità straniera dell’avvenuta adozione italiana fornendo plausibili giustificazioni e chiedendo la restituzione del dossier.

Per questo Ai.Bi. auspica un confronto tra gli Enti e i Tribunali per i Minorenni sulla questione e chiede che la rinuncia dell’adozione nazionale da parte delle coppie che scelgono la strada dell’adozione internazionale diventi una prassi per tutti gli Enti italiani.

Solo in questo modo si potrà evitare che l’Ente e le Autorità straniere lavorino inutilmente sul dossier di coppie che potenzialmente possono essere considerate risorse per i bambini stranieri abbandonati e adottabili.