Ripartiamo dalle famiglie per rilanciare le adozioni

«Famiglie perché non ci credete più? Insieme possiamo rilanciare le adozioni internazionali»: è questo lo spirito con cui Amici dei Bambini apre le porte delle sue sedi, chiamando le famiglie che desiderano aprire le porte di casa a un bambino, per ragionare insieme sulle soluzioni per ridare slancio a quella cosa meravigliosa che è l’adozione. L’Open Day di AiBi sarà giovedì 6 luglio. Riportiamo la versione integrale dell’articolo a firma di Sara De Carli pubblicato oggi, 28 giugno, su Vita.

Porte aperte per rilanciare l’adozione internazionale. Da Bolzano a Cagliari, giovedì 6 luglio 2017, otto sedi di AiBi accoglieranno le famiglie che vogliono sapere di più dell’adozione internazionale, facendo tutte le domande che non avevano mai osato fare. Quella del 2017 è la quinta edizione dell’Open Day di Amici dei Bambini: sarà un momento di confronto e dibattito tra i principali “attori” dell’adozione internazionale, famiglie adottive, coppie in attesa e ragazzi adottati. Il tema centrale scelto quest’anno è “Famiglie perché non ci credete più? Insieme per rilanciare le adozioni internazionali”.

L’Open Day 2017 nasce infatti da indiscutibili urgenze: in un mondo che conta 140 milioni di minori orfani solo a causa dell’AIDS (Rapporto Unicef 2016) l’accoglienza di un bambino abbandonato è sempre più una necessità. Ogni anno sono circa 5 milioni i bambini abbandonati mentre calano drasticamente le adozioni e solo in Italia ci sono più di 5 milioni di coppie sposate eterosessuali senza figli… eppure ogni anno abbiamo 500 coppie in meno disponibili ad adottare un minore, una vera e propria fuga delle famiglie dall’adozione internazionale. Le cause? Quelle che tante volte sono state denunciate: il grave disinteresse dei governi che in questi ultimi tre anni hanno lasciato l’adozione internazionale abbandonata a se stessa, le campagne mediatiche diffamatorie, la creazione di una cultura negativa dell’adozione internazionale, iter adottivi troppo lunghi e difficili, fallimenti adottivi utilizzati come deterrente, benché i dati dicano che i fallimenti, per quanto dolorosi, riguardano il 3% delle adozioni.

«Bisogna intervenire per salvare l’adozione internazionale – dice Marco Griffini, presidente di Ai.Bi. Amici dei Bambini – prima che sia troppo tardi. Urge un cambiamento culturale e una riforma delle adozioni internazionali fatta dalle famiglie per le famiglie: iter più brevi, aiuti alle famiglie, riduzione del numero degli enti e dei costi e gratuità, abolizione dei viaggi multipli e vacanze pre-adottive». Il rilancio delle adozioni internazionali per AiBi parte quindi dalle famiglie, dalle coppie adottive, dalle coppie in attesa: per questo il 6 luglio sarà data a loro la parola, in uno spazio per confrontarsi, discutere e trovare insieme soluzioni. «Il rilancio delle adozioni internazionali parte dalla famiglia, con le famiglie, perché l’adozione è una cosa meravigliosa e adottare è ancora possibile!», conclude Griffini.

Di seguito l’elenco delle sedi di AiBi che saranno aperte per l’Open Day. L’appuntamento è per il 6 luglio a partire dalle 18,30.

  • Bolzano – Sede Ai.Bi., Via Isarco 6
  • Firenze – Sede Ai.Bi., Via Ponte alle Mosse 32/34
  • Macerata – Via Roma 362 (c/o Centro Servizi per la famiglia di La Goccia Onlus)
  • Mestre – Sede Ai.Bi., Via Querini 19/A
  • Milano – Sede Ai.Bi., Via Marignano 18 Mezzano di S. Giuliano Milanese
  • Roma – Sede Ai.Bi., Via Bargoni 8 (Scala A – int.3)
  • Salerno – Sede Ai.Bi., Via Bastioni 4 c/o Caritas Diocesana
  • Cagliari – Sede Ai.Bi., Via Mons. Giuseppe Cogoni 7A