Roma. Ai.Bi. al Women20 con le testimonianze delle donne in guerra in diretta da Kiev

In occasione del meeting promosso da W20 Italia – Women20 – delegazione italiana del G20 per la gender equality, le collaboratrici di Ai.Bi. impegnate nella emergenza Ucraina hanno portato il loro contributo, nel segno delle donne come generatrici di pace

Discriminazione, opportunità, ruolo delle donne, visioni per il futuro… Sono questi gli elementi dell’incontro internazionale “Donne e futuro. Combattere la discriminazione femminile per il giusto ruolo delle donne nella società”, promosso dalla delegazione italiana Women20 Italia e dall’associazione AW20, con il supporto di Consenso Europa, società del Gruppo Hdrà, specializzata in Public Affairs e Comunicazione strategica, il cui supporto è stato fondamentale per la riuscita del tutto e, non ultimo, anche per la presenza di Ai.Bi. in questo contesto.
L’evento, in programma mercoledì 11 maggio a Roma, nella sala Spadolini del Ministero della Cultura e propedeutico al summit di presidenza G20 che si terrà a settembre in Indonesia, è stato un’occasione importante di confronto e dibattito su un tema molto attuale e cruciale per il futuro: ovvero il ruolo delle donne nella società e nel mondo del lavoro e il divario di genere ancora troppo ampio.
Un dialogo aperto e informato che ha esplorato a 360 gradi la sorellanza e il ruolo delle donne all’interno della società e dell’economi: donne sul fronte delle guerre, della ricostruzione, della pandemia… Nelle città come nelle aree interne e meno sviluppate; in Italia così come in una prospettiva più internazionale.

La presenza di Ai.Bi. con una testimonianza in diretta da Kiev

Tra le tante presenze, anche di livello istituzionale con la ministra per le Pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti; la vice presidente vicaria del Parlamento Europeo Pina Picierno; la vice presidente della Camera dei Deputati Maria Edera Spadoni, anche Ai.Bi. non è mancata all’appuntamento.

Tra le relatrici invitate a parlare all’interno del panel dedicato alle “donne contro tutte le guerre”, infatti, c’è stata anche Marzia Masiello, responsabile relazioni istituzionali di Ai.Bi. – Amici dei Bambini e referente sedi Italia, insieme a Masha Shkraba e Liudmyla Kudina, cooperante di Ai.Bi. a Kiev, da dove ha portato, in diretta video, la testimonianza dell’impegno dell’Associazione verso le donne e i bambini in difficoltà.
Masha e Mila sono due donne che di fronte alla guerra hanno fatto scelte diverse, mosse, però, dalla stessa motivazione: essere vicine e di aiuto alle persone care.
Masha, dopo essere inizialmente rimasta a Kiev, ha portato in Italia sua figlia di 12 anni per metterla in salvo dai pericoli della guerra. Una volta che la situazione sarà migliorata, intende tornare in Ucraina e portare lì l’esperienza degli oratori italiani, nella tutela del diritto a un’infanzia felice. Masha, nel corso del suo intervento, ha evidenziato l’assurdità della guerra, uno strumento che andrebbe abolito come la schiavitù.
Mila, invece, è rimasta a Kiev, a casa con sua nonna, facendo del suo essere donna una scelta precisa, ogni giorno: “Siamo fiori e in ogni momento la scelta di come vivere è nelle nostre mani. Ognuno di noi porta il proprio fiore e la luce agli altri”.

Donne generatrici di pace

Marzia Masiello, infine, ha offerto una visione ampia e articolata di cosa significhi tutelare donne e bambini, anche alla luce del quotidiano lavoro svolto con Ai.Bi.: “Significa renderle protagonisti non solo dei pensieri e delle visioni, ma della vita attiva, di dialoghi, di relazioni e di azioni sui territori”. Proseguendo la riflessione ha poi sottolineato: “Nell’esperienza di e con Ai.Bi., in questi 20 anni abbiamo più volte incrociato la Storia, quella presente quella passata e anche quella ancora da scrivere. A livello locale, nazionale e globale: dal Congo al Kosovo, dalla Siria all’Ucraina, dalle guerre alla pandemia. Sempre, il filo conduttore sono state le donne come generatrici dì pace. Riferimenti imprescindibili in ogni campo, dalla comunicazione, alle relazioni, ai processi di ricostruzione.

Il tema delle donne è al centro dell’attenzione di Ai.Bi. e della sua scuola di Formazione del Faris, che proprio sula Leadership femminile nella guerra, la lezione delle donne ucraine, ha organizzato un webinar gratuito per il 18 maggio.