Roma, “Cari genitori, vi racconto cosa vuole dire essere abbandonati!”

aibig2Questa volta saranno i giovani a spiegare la vita agli adulti. L’incontro del Gruppo Famiglie Locali di Amici dei Bambini del Lazio, in programma domenica 8 giugno, vedrà la partecipazione di 4 rappresentanti degli Ai.Bi. Giovani che porteranno il loro vissuto di abbandono e di accoglienza. Per una volta si invertirà quindi la tradizione per cui sono i genitori, più esperti, a raccontare le proprie esperienze ai figli, a testimonianza di come l’adozione sia una realtà meravigliosa per tutti i suoi “protagonisti”.

Appuntamento quindi per le ore 11 a Castel Sant’Elia, in provincia di Viterbo, dove le famiglie adottive, affidatarie e aspiranti tali di Ai.Bi. si incontreranno presso il convento di Santa Maria ad Rupes, in via Cardinal Gasparri 2. Si tratta dell’ultimo incontro del Gfl laziale prima delle vacanze estive: un’ulteriore occasione di mettere in comune gioie, problemi e speranze che caratterizzano la vita di tutte le famiglie accoglienti e di quelle che stanno per intraprendere l’iter adottivo e che quindi sentono il bisogno di essere incoraggiate all’inizio di questo percorso complesso e meraviglioso al tempo stesso. Quella di domenica 8 giugno sarà anche la migliore occasione per dare il benvenuto nelle loro nuove famiglie a due bambini adottati di recente, uno italiano e l’altro albanese.

La giornata comincerà con la celebrazione della Santa Messa e proseguirà con un pranzo comunitario. Nel pomeriggio sono previsti gli interventi degli Ai.Bi. G, “guidati” dal loro coordinatore nazionale Marco Carretta, delle famiglie appena rientrate dall’estero con i loro figli e delle nuove coppie in attesa. E mentre i grandi confronteranno le proprie esperienze, i più piccoli non correranno il rischio di annoiarsi: per loro è previsto un divertente servizio di animazione predisposto dai figli adolescenti delle famiglie del Gfl.