Roma. La festa della Repubblica dedicata anche ai bimbi adottati e alle loro famiglie

Il presidente di Ai.Bi. Marco Griffini e il presidente di ConVol Ermes Carretta incontrano il presidente Mattarella, il premier Conte e i vicepremier Salvini e Di Maio

Come da tradizione, in occasione della festa nazionale del 2 Giugno, la Presidenza della Repubblica è solita invitare al consueto ricevimento ai Giardini del Quirinale i rappresentanti di alcune delle realtà più rappresentative dell’impegno civile. Così, accanto a ministri, ambasciatori, direttori di testate giornalistiche e segretari di partito si trovano, in questa occasione, anche i rappresentanti di associazioni del terzo settore.

Ormai da qualche anno anche Ai.Bi. – Amici dei Bambini, nella figura del suo presidente, Marco Griffini, è invitata a partecipare a questa importante cerimonia: si tratta di un concreto segno dell’importanza attribuita dal presidente Mattarella ai nuovi cittadini italiani divenuti tali grazie alla adozione internazionale. Un significativo pensiero per questi piccoli cittadini provenienti da tutto il mondo e anche un ringraziamento alle famiglie adottive che con il loro concreto gesto di amore lì hanno accolti, rendendoli nuovamente “figli” e rimediando, in tal modo, al più grande atto di ingiustizia che possa mai colpire un essere umano: l’abbandono da parte della propria madre.

Durante la cerimonia, il Capo dello Stato, accompagnato dalla figlia, ha voluto salutare personalmente ogni invitato dialogando brevemente con ciascuno. Il presidente di Ai.Bi. Marco Griffini e la consorte Irene hanno ricordato al presidente Mattarella il difficile momento che sta attraversando oggi l’adozione internazionale in Italia e la necessità di lanciare dei messaggi di speranza alle migliaia di famiglie che vorrebbero adottare un minore ma che si sentono scoraggiate dal farlo per le troppe difficoltà di carattere burocratico.

L’occasione ha consentito inoltre al presidente Griffini di incontrare sia il presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, sia i due vicepresidenti, Matteo Salvini e Luigi Di Maio, rappresentando ad ognuno di loro le medesime difficoltà e chiedendo in modo particolare un deciso intervento sul futuro della CAI – Commissione per le Adozioni Internazionali, il vero motore del rilancio del settore.

All’importante evento era presente anche il neo presidente della ConVol – Conferenza permanente delle associazioni, federazioni e reti di volontariato, Ermes Carretta (peraltro segretario generale della stessa Ai.Bi.) che ha avuto modo di rappresentare sia al presidente Mattarella che ai membri del Governo incontrati le difficoltà del volontariato oggi in Italia. Un settore che esce penalizzato da una riforma del terzo settore troppo orientata alla impresa sociale e alle loro reti organizzative.