Romania, petizione pro-adozioni: le adesioni volano a quota 8500

banchetto_firmeContinuano ad arrivare le adesioni alla petizione pro-adozioni promossa lo scorso 2 giugno da un coordinamento di 14 associazioni e ONG rumene unite per la riapertura delle adozioni internazionali. Sono arrivate a quota 8.500 le firme a sostegno della petizione che continua a raccogliere adesioni con una sottoscrizione di firme nelle principali città rumene. In un primo momento la mobilitazione era partita a Brasov, poi si è allargata a Constanta, Cluj Napoca e Prahova. La protesta contro la chiusura delle adozioni internazionali è arrivata anche sul web, dove si continuano a raccogliere adesioni.

Servono ancora più di 90mila firme per chiedere al Parlamento di inserire nel testo di modifica alla legge 273/2004 il ripristino delle adozioni.

Il Governo di Bucarest ha bloccato in più occasioni la richiesta di riaprire le adozioni internazionali dei minori rumeni, nonostante questa linea politica sia in pieno contrasto con la Convenzione de l’Aja del 1993 e la Convenzione per i Diritti del Fanciullo di New York del 1989, entrambe ratificate dalla Romania.

Con la raccolta firme si intende quindi sollecitare il Parlamento ad abrogare l’articolo 39 della legge sull’adozione attualmente in vigore (273/2004) e l’articolo 45 della proposta di modifica della stessa Legge. Allo stesso tempo con la petizione le associazioni rumene chiedono la riapertura delle procedure di adozioni internazionali per i minori rumeni che non trovano una famiglia disposta ad adottarli nel loro Paese.