Russia. Stop alle adozioni internazionali verso i Paesi che hanno approvato le sanzioni

duma200Il partito Partito Liberale Democratico della Russia (LDPR)sta preparando un disegno di legge di modifica del Codice della Famiglia della Federazione Russa e alcuni atti legislativi sull’adozione internazionale degli orfani e dei bambini abbandonati. Alla base dei provvedimenti di modifica c’è la volontà di porre il divieto di adozioni internazionali di bambini russi in quei Paesi stranieri che hanno recentemente introdotto sanzioni politiche ed economiche contro la Russia, i suoi cittadini, o le persone giuridiche russe.

I Paesi che si intende escludere dalle adozioni internazionali sono tutti gli stati UE, più Svizzera, Norvegia, Australia, Giappone, Canada e Stati Uniti, anche se verso alcuni di questi Paesi le adozioni internazionali dalla Russia sono già state vietate. La motivazione che adducono i parlamentari è che i Paesi che hanno introdotto le sanzioni contro la Russia potrebbero creare delle difficoltà per il controllo post-adottivo dei minori russi adottati dai cittadini di tali Paesi.

«Bisogna vietare l’adozione dei nostri bambini ai cittadini di quegli Stati. – ha detto il deputato della Duma di Stato Roman Chudjakov – Siamo in grado di allevarli da soli. Lo Stato deve solo pagare adeguatamente le famiglie russe che prendono i bambini in affidamento.

Il deputato ritiene che la Russia non può fidarsi, in materia di salute e sicurezza nella vita dei suoi bambini, di quei paesi che hanno deciso contro il nostro Paese «sanzioni ingiuste».

Già dal 1° gennaio 2013 è entrata in vigore la legge «Dima Jokovlev», che vieta l’adozione di bambini russi da parte di famiglie provenienti dagli Stati Uniti. Nel luglio dello scorso anno il Presidente russo Vladimir Putin aveva imposto il divieto di adozione per le coppie omosessuali.

 

Fonte: (http://izvestia.ru/news/575251