“Sai come mi sono salvata dall’abbandono? Urlando a più non posso”

tavano1Mamma, quando ero piccola eri già nel mio cuore!”. Maria Pia Tavano, 4 anni e mezzo, ha occhi a mandorla e capelli lunghi come le principesse Disney.

A scuola dicono che assomiglia a Elsa di Frozen!” – racconta mamma Anna – ma il suo aspetto non deve trarre in inganno: è forte e combattiva. Del resto, si è salvata così dall’abbandono: urlando a più non posso!

Anna e Luigi Tavano di Caserta acconsentono volentieri di condividere la loro storia di accoglienza per la campagna #iosonoundono, che da mesi racconta la bellezza dell’adozione dalla voce di genitori e figli.

Maria Pia – questo il nome che i genitori hanno scelto per la loro figlia, in segno di devozione alla Madonna e a Padre Pio – era stata abbandonata poco dopo la nascita in una casa disabitata in un villaggio vicino a Xi’An.

Là dentro piangeva e urlava tantissimo, voleva farsi sentire – dice Anna – : la trovarono proprio perché sentivano le grida e la portarono in istituto. Ancora oggi devo dire che quando strilla la sentono tutti!

Maria Pia è vivace ed esuberante, ha i capelli biondo oro e la pelle chiara e rosata. “Ricordo ancora il giorno dell’abbinamento, nella sede Ai.Bi. di Salerno, quando ci lessero la scheda e ci dissero che la bambina era albina – ricorda mamma Anna – :  Io rimasi un po’ perplessa e dissi: Dov’è l’imbroglio? Tutto qui? .

L’entusiasmo di mamma Anna e papà Luigi non si è esaurito davanti a un bisogno speciale che “ancora oggi non capiamo perché sia considerato così”, dicono. “Maria Pia ha una vita uguale a quella di tutti i bambini, dobbiamo solo fare controlli oculistici ogni sei mesi”.

Il viaggio verso il paese del Dragone inizia, per i coniugi Tavano, nel giugno 2013, dopo un paio di anni di attesa e preparazione all’adozione; a Xi’An hanno conosciuto la loro bambina, allora di due anni e mezzo.

L’incontro andò benissimo – ricorda papà Luigi –: la bambina si fece prendere in braccio senza piangere, subito chiese acqua e dimostrò subito di gradire i biscotti che le avevamo portato. Era bella in carne, aveva appetito!” Maria Pia è adorata e coccolata da nonni, parenti e vicini di casa; è l’eroina dell’asilo dove si è inserita molto bene e le maestre si sono meravigliate della velocità nell’apprendimento e soprattutto della dialettica. “Trova perfino i sinonimi se non riesce a trovare la parola giusta!” racconta Anna.

Sa perfettamente da dove viene, tanto che, mentre parliamo con Anna e Luigi, Maria Pia prende la cornetta telefonica e dice, con chiaro accento casertano: “Sai da dove vengo? Dalla Cina!”. Orgogliosa delle proprie origini, Maria Pia ogni tanto scruta i Paesi sul suo mappamondo fermandosi a guardare la grande Cina.

Ama la ginnastica e la danza, conclude mamma Anna. “Sa che alla festa di fine anno all’asilo ha perfino ballato la tarantella?”

#iosonoundono