Come possiamo rendere meno doloroso il distacco dal nostro bambino?

Salutare i bambini prima di andare via è  un gesto importante per la loro crescita emotiva e relazionale. Un gesto che li aiuta a sviluppare la loro autonomia e la loro sicurezza. Un gesto che li fa sentire amati e protetti

Lasciare i nostri figli, anche solo per qualche ora, non è mai facile.

Come possiamo rendere meno doloroso il distacco?

Alcuni genitori pensano che la soluzione migliore sia andare via di nascosto, quando il bambino è distratto da qualcosa. Ma è davvero così? La psicologa e psicoterapeuta Rosanna Schiralli ci spiega perché è importante salutare i bambini prima di andare via e come farlo nel modo giusto.

Salutare per non ingannare

Andare via di nascosto può sembrare un modo per evitare al bambino la sofferenza della separazione. In realtà, è un grave errore. Perché, quando il bambino si accorgerà della nostra assenza, si sentirà tradito e ingannato. Oppure si farà delle fantasie negative su dove siamo andati e se torneremo. Potrà anche pensare di aver fatto qualcosa di sbagliato e sentirsi in colpa. Tutto questo può danneggiare il suo senso di sicurezza e fiducia.
Salutare prima di andare via, invece, crea continuità nel rapporto, perché il bambino capisce che può contare su di noi e che non lo abbandoniamo. Salutare significa anche rispettare i suoi sentimenti e le sue emozioni, senza negarli o minimizzarli.

Il rituale del saluto

Per rendere più accettabile la separazione, è importante salutare il bambino seguendo ogni giorno uno stesso rituale. Il rituale ha un forte potere rassicurante e tranquillizzante per il bambino, perché gli fa capire che ci sono delle regole e dei tempi da rispettare. Il rituale crea anche una sorta di “filo” che unisce il momento del distacco con quello del ritorno.
Il rituale può consistere in una frase, un gesto, un oggetto o un bacio particolare che facciamo solo con il nostro bambino. L’importante è che sia sempre lo stesso e che sia accompagnato da una spiegazione chiara e pacata di dove andiamo e quando torneremo. Anche se il bambino è molto piccolo e non ha la comprensione cognitiva di quello che gli diciamo, ha invece la comprensione emotiva, che lo rassicura.

Trasmettere serenità

Una volta completato il rituale, è bene che andiamo via senza indugiare. Prolungare il saluto all’infinito crea un tira e molla che non aiuta, anzi trasmette al bambino un’incertezza e una preoccupazione da parte nostra. E a quel punto anche lui insisterà perché non andiamo via. Finite le coccole e gli abbracci, invece, salutiamo e andiamo via con serenità. In questo modo il bambino si rappresenta nella mente che abbiamo fiducia in lui e che lo stiamo lasciando in buone mani.