San Paolo: attività con gli adolescenti della ludoteca ad Araçatuba

Questa settimana vi riportiamo uno stralcio molto interessante delle attivitá di Christina, la ludotecaria del Progetto “Vivere in famiglia” che Ai. Bi. sviluppa ad Araçatuba:

“In questo ultimo mese ho potuto conoscere e interagire di più con i bambini e gli adolescenti. Oltre a quelli che già frequentavano la Ludoteca abbiamo avuto anche la partecipazione di nuovi adolescenti.

Ai bambini propongo sempre diversi giochi, musica, disegni, ecc…, mentre con gli adolescenti utilizziamo molto spesso il computer, strumento molto interessante, perchè apre un ventaglio enorme di informazioni che ci permettono di ampliare il dialogo tra noi.

Per questi bambini e adolescenti è molto importante il dialogo con l’adulto, qui nella Ludoteca di Ai. Bi.; questo si percepisce molto bene, infatti mi chiedono sempre di vedere i loro disegni, ascoltare le loro storie, dargli un’opinione. Ho già lavorato con tanti bambini e adolescenti e vedo questo chiaramente, esiste una grande differenza tra il rapporto con l’adulto e i bambini e adolescenti istituzionalizzati.

Il primo atteggiamento è sempre di sfida e di mancanza di fiducia, ma una volta che si stabilice il legame diventa molto soddisfacente, sia per loro che per me.

Per esempio, i due fratelli I. e A. durante i nostri incontri preferiscono l’uso del computer, oltre ai giochi, vediamo dei video su Youtube, sono loro a scegliere, ma io metto dei limiti, per esempio non sono ammesse scene troppo violente. Entrambi hanno ben chiaro ció che é inadeguato e accettano immediatamente senza fare capricci.

Ad I. piace vedere video sugli animali, in particolare sui serpenti, gli piacciono i giochi con gare di corsa. È piu tranquillo rispetto al fratello, ma mi racconta che chiacchiera molto in classe e una volta la maestra l’ha portato in Direzione e per questo è stato una settimana in castigo. Gli ho chiesto qual era il castigo e ha risposto che doveva fare alcuni lavori nell’Istituto dove é accolto, come lavare il pavimento o riordinare le stanze.

Ha dimostrato molto interesse nell’elaborazione del “Libro della Vita”, che é una delle attivitá che sto portando avanti qui nella Ludoteca, per ricostruire le loro storie, ma si ricorda molto poco della sua infanzia, ma insieme lo stiamo riempiendo poco a poco. Í. mi ha chiesto varie volte di fare qualcosa in cucina e ci siamo messi d’accordo per preparare una torta la prossima settimana.

Ad A. piacciono le vignette umoristiche e i videogames, tra le altre cose. Durante uno di questi disegni è emerso l’argomento violenza e A. mi ha raccontato che ha picchiato una compagna di scuola, perché l’aveva fatto arrabbiare, e che per questo è stato sospeso dalla scuola, ma ha dimostrato di essere cosciente di aver sbagliato e ha promesso che non lo farà più. Cionostante credo che sia il caso che sia accompagnato da una psicologa, perchè il periodo dell’adolescenza è molto difficile e lo è ancora di piú per coloro che vivono in un istituto senza la possibilità di essere accompagnati più da vicino da una persona che possa orientarli e dargli fiducia. Io attraverso le attività della Ludoteca cerco di poter svolgere un pó questo ruolo.”