“Avvicinare un numero sempre maggiore di persone alla conoscenza della famiglia adottiva superando stereotipi e facili pregiudizi” è stato l’obiettivo del concorso nazionale “L’adozione fra i banchi di scuola”, indetto dall’associazione “Italia adozioni”, organizzazione costituita da un gruppo eterogeneo di persone (medici, avvocati, psicologi ed insegnanti) che hanno in comune la passione e l’attenzione per il mondo dell’adozione.

Giunto alla 3° edizione e indirizzato a tutte le classi di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado dell’istituto Rita Levi Montalcini di Santa Maria Capua Vetere (CE), il concorso ha coinvolto, non solo quelle classi nelle quali erano presenti alunni figli adottivi, ma soprattutto quelle dove questi non c’erano, perché conoscere cosa significa la parola “adozione” è ancora più indispensabile laddove non si ha minimamente esperienza di questo differente e ricco percorso familiare.

Il concorso ha visto la partecipazione gli alunni delle classi III A, III B,III E, IV E e II C della scuola primaria di Via Avezzana e ha impegnato insegnanti ed alunni nella realizzazione di un elaborato che evidenziasse, con gli occhi di un bambino, cosa vuol dire essere una famiglia adottiva.

I docenti hanno in primo luogo approfondito tutte le tematiche inerenti al mondo adottivo, anche tramite i materiali presenti nel portale dell’associazione (www.italiaadozioni.it), e con la visione di film tematici, per poi guidare, con maggiore consapevolezza, i propri alunni nella progettazione e nella realizzazione di un elaborato di classe frutto di un lavoro collettivo.

Il 18 febbraio, nella palestra del plesso centrale dell’Istituto, si è svolto un focus/dibattito informativo sulle tematiche relative all’adozione a cura di Antonella Ricciardi, mamma adottiva del gruppo famiglie locali Santa Maria Capua Vetere di “Ai.Bi.”, Amici dei Bambini, al quale hanno partecipato le classi che hanno aderito al progetto. La signora Ricciardi, madre adottiva di un alunno della scuola “Rita Levi Montalcini”, con grande delicatezza, ha illustrato ai bambini la sua bellissima e toccante esperienza.

Al termine delle attività, gli alunni di ciascuna classe hanno elaborato un cartellone sul quale sono stati impressi i loro pensieri relativi all’adozione e hanno intonato un’allegra canzone rap.

“È stata una bellissima esperienza che aiuterà i bambini adottati – dice il Dirigente Scolastico Immacolata Nespoli – a comprendere come sia grande l’amore che i genitori adottivi nutrono per loro e insegni a tutti noi a guardare con rispetto e ammirazione chi ha intrapreso questa meravigliosa avventura d’amore”.