Sberna: “Chi ha troppi soldi non può fare il Ministro della Famiglia!”

MILANO – Continuano i talk di Ai.Bi. su famiglia e adozione. In dibattito con l’Associazione Nazionale Famiglie Numerose: le dichiarazioni tranchant di Mario Sberna, presidente, che alza la voce contro l’inettitudine del governo dei tecnici e rilancia: “Non solo ci vuole un ministro della Famiglia tratto dal Forum delle associazioni familiari – ha tuonato nel talk organizzato da Marco Griffini – ma deve anche essere un ministro che si decurti lo stipendio e che non prenda una valanga di soldi! Dovrebbe percepire lo stesso stipendio di quando era lavoratore. Ci vuole qualcuno che venga dallo stesso mondo del lavoro da cui provengono le famiglie. Un professore – è stata la sua non troppo velata allusione ad Andrea Riccardi -, con i suoi 10mila euro di stipendio, non può andare a fare il Ministro della famiglia.”.

Sberna, proveniente da un retroterra cattolico dal carattere rigoroso e infiammato, ha provocato su tutti i fronti: “Possibile che non si riesca a fare del Forum Famiglie una realtà che si assuma la responsabilità di fare politica?”. Giudizi poco teneri ancora sul conto di Andrea Riccardi, “privo di auterità davanti a uno schieramento di governo che della famiglia non si interessa né poco né punto”, e su Elsa Fornero, coautrice assieme al capo della comunità di Sant’Egidio di una “squallida elucubrazione fatta in faccia alle famiglie, pretendendo di insegnare loro come si lavora e come si vive”.

Dunque è arrivato il tempo delle decisioni di carattere sostanziale, sulle quali il Forum da 15 anni continua a tentennare? Certamente sì, è la risposta di Sberna, che del resto è uno dei potenziali candidati a ricoprire il ruolo di futuro ministro. Che non si tira indietro nemmeno davanti a una proposta di riforma della legge sull’adozione internazionale, ma senza nulla concedere all’apertura nei confronti dei single: la sua posizione è un no secco e deciso, perché “significherebbe aprire agli omosessuali”.