Scotti: sciolta la riserva sulla kafala!

Buone notizie arrivano oggi pomeriggio da Roma. Il governo per bocca del sottosegretario al Ministero affari esteri Vincenzo Scotti, rispondendo alla interrogazione a risposta immediata presentata dall’ onorevole Aldo Di Biagio (Fli), sulla ratifica in tempi celeri della convenzione dell’Aja del 96, ha dichiarato che ” il Ministero degli Esteri ha sottolineato l’importanza che lo strumento di ratifica chiarisca condizioni e procedure per l’ingresso in Italia dei minori ( sono ad esempio numerosi quelli provenienti dal Marocco) affidati in kafala alle coppie italiane. La Farnesina condivide l’impostazione secondo cui il procedimentodi autorizzazione all’ingresso è affidato alle Autorità centrali istituite ai sensi della Convenzione (per l’Italia, il Ministero della Giustizia).”  

Inoltre Scotti ha aggiunto che “il Il Ministero degli Interni, a seguito di un attento approfondimento della questione kafala, in conformità con un consolidato orientamento della Cassazione- ritiene tale istituto conforme ai principi del nostro ordinamento  nel caso in cui l’affidamento avvenga in forza di un provvedimento, anche autorizzatorio, dell’autorità giudiziaria locale (la cosiddetta kafala giudiziale) e non in base ad un semplice accordo di diritto privato tra le parti, anch’esso previsto dall’ordinamento islamico( kafala consensuale). Quest’ultima, infatti, consiste in un negozio giuridico che consente di cedere aun terzo le prerogative del genitore e presenta quindi l’evisente rischio di dissimulare forme di sfruttamento e schiavitù. ”

Il fatto che il Ministero dell’interno abbia sciolto – con riferimento alla sola kafala giudiziale- la riserva precedentemente posta, permette al Ministero della Giustizia di riconvocare il tavolo interministeriale perchè, nei tempi consentiti dagli ultimi necessari approfondimenti, possa essere completato il processo di ratifica della Convenzione.