Scurria: nessun Stato dell’UE vieti l’adozione internazionale

“Con il voto del 19 gennaio al Parlamento europeo si è voluto riaffermare il diritto alle cure e al benessere per i minori anche facilitando le adozioni di bambini abbandonati o in istituto. Molte associazioni che si occupano di tutelare, attraverso le adozioni, i diritti dei fanciulli raccontano che esistono migliaia di ragazzi che vivono in situazioni disagiate e almeno altrettante famiglie pronte ad accoglierli per dar loro un futuro migliore.

Diversamente per molti di questi bambini può aprirsi l’accesso al mondo della prostituzione, del traffico d’organi, nel migliore dei casi, dell’accattonaggio a favore di gang malavitose.” Lo dichiara l’onorevole Marco Scurria, europarlamentare del PdL.

“Le azioni votate in Parlamento – conclude Scurriarichiedono alle varie istituzioni UE, in particolare alla Conferenza dell’Aja, di snellire le procedure burocratiche previste per le adozioni, di creare un efficace coordinamento tra gli Stati membri per la istituzione di una anagrafe certa dei minori e per sollecitare che nessuno Stato membro vieti, come oggi avviene in Romania, le adozioni internazionali.

I bambini vanno protetti e tutelati: nessuno neghi mai il diritto ad una vita serena, ad un lavoro normale , ad una famiglia accogliente per bambini già provati nella loro pur breve esistenza.”

(Fonte: L’UNICO del 19/01/2011)