Sempre più difficile adottare in Russia. Entra in vigore una nuova legge che complica l’iter dell’adozione internazionale

1854Ukr-avventistiUna nuova legge arriva a complicare il già complesso iter delle adozioni in Russia. E’ stata approvata dal Parlamento ed è entrata in vigore subito, a pochi giorni dall’approvazione, la “Legge federale del 2 luglio 2013 N.167-FZ  in merito agli emendamenti ad alcuni atti legislativi della Federazione Russa relativi alle questioni di sistemazione degli orfani e dei minori privi di tutela genitoriale”.

La nuova normativa è stata promossa a seguito del Decreto del Presidente Putin del 28/12/2012 “Su alcuni provvedimenti per la realizzazione della politica statale nell’ambito della tutela dei bambini orfani e dei minori rimasti senza la tutela genitorale”.

Oltre a promuovere alcune misure volte a incentivare le adozioni nazionali (come, ad esempio, il sussidio forfettario di 100.000 Rubli da riconoscere alle famiglie russe che adotteranno i minori disabili, minori di età superiore a 7 anni, o fratrie), sono state introdotte delle modifiche importanti che riguardano le adozioni internazionali.

Questi i due punti più significativi:

– E’ stato prolungato fino a 12 mesi il periodo di permanenza dei dati del minore rimasto senza tutela genitoriale nella Banca Dati Nazionale, a scadenza del quale il detto minore potrà essere adottabile dai cittadini stranieri.

-Sono state applicate le restrizioni al fine di escludere la possibilità che un minore russo possa essere adottato da parte delle famiglie gay.

Le nuove norme sono già in vigore e valide anche “retroattivamente”. Fanno eccezione soltanto i casi in cui il procedimento di adozione è stato avviato dal Tribunale prima dell’entrata in vigore di questa legge, cioè entro il 3 luglio scorso.

Ai.Bi. è intervenuta immediatamente per sollecitare la CAI a chiedere dei chiarimenti anche al Ministero dell’Istruzione e della Scienza russo, per capire quali saranno le conseguenze pratiche per gli iter già avviati, specialmente nel caso in cui i dati del minore abbinato fossero nella Banca Dati da meno di 12 mesi prima dell’abbinamento alla coppia straniera.

Ma se per gli iter già avviati si spera di trovare una rapida soluzione, chi inizia oggi il percorso di adozione dovrà tenere in debita considerazione che anche la Russia ha iniziato decisamente un cammino che privilegia giustamente l’adozione nazionale a discapito  di quella internazionale.