Siria. Ad Aleppo piovono missili anche sull’unico spazio verde rimasto per i giochi dei bambini

Luigi - ReyhanliC’era un luogo di Aleppo che, fin’ora, la guerra aveva risparmiato. Era il polmone verde della città, meta di tranquille passeggiate delle famiglie con i loro bambini, serbatoio di quella poca tranquillità ancora ritrovabile in una città sconvolta da 5 anni di violenze di ogni tipo. Poi, un missile ha centrato l’edificio che lo circondava. Spazzando via anche quel che restava della calma e della serenità di un tempo.

Siamo nel convento di Sant’Antonio, nel quartiere di Al Ram. La struttura, gestita dai frati francescani, ospita il collegio Terre Sainte, adibito a casa di riposo per anziani. O meglio. “ospitava”. Perché nel tardo pomeriggio di sabato 21 maggio un missile ha sventrato le mura del collegio, provocando la morte di una sua ospite e generando il panico tra le altre, impegnate in quel momento nella recita del Rosario. Solo un anno prima, le stesse anziane avevano dovuto abbandonare la casa di riposo che le ospitava fino a quel momento, colpita anch’essa da un bombardamento.

“Per la gente di Aleppo – ha detto padre Ibrahim Sabbagh, parroco latino della città – il convento di Sant’Antonio è considerato una sorta di polmone dove andare a riprendere fiato. Le famiglie vanno lì per far giocare i bambini. È l’unico spazio dove rimane un po’ di verde”.

Un piccolo angolo di pace destinato però a rimanere solo un bel ricordo. La serena precarietà che si respirava all’interno del convento è finita anch’essa sotto le macerie provocate dal missile che ha centrato l’edificio, confermando il peggioramento della violenta escalation degli ultimi giorni.

Ad Aleppo è dunque andata in scena l’ultima drammatica privazione per i bambini della città: quella alla passeggiata all’aria aperta e ai giochi immersi nel verde. Il diritto al cibo e alla casa, molti di loro lo avevano già perso. È per questo che Amici dei Bambini, con la sua campagna Non lasciamoli soli, porta avanti interventi di prima e seconda emergenza per la sicurezza alimentare e la protezione dei minori, anche attraverso la distribuzione di ceste alimentari e razioni di cibo pronto per gli sfollati interni delle aree di Aleppo e Idlib. Proprio nella provincia di Idlib, Ai.Bi. ha attivato anche una ludoteca sotterranea, per permettere a 100 bambini di continuare a giocare al riparo dalle bombe. Per poter garantire la prosecuzione di questi interventi, che recentemente sono stati ampliati anche nelle zone di Homs e Rural Damasco, Ai.Bi. ha attivato la possibilità di effettuare una donazione a favore della campagna Non lasciamoli soli.

 

Fonte: Avvenire