Siria. Ai.Bi al fianco delle donne vulnerabili che vivono sotto assedio: in 4500 beneficeranno di supporto psicosociale e laboratori ricreativi

mamma bambino sirianoContinua il progetto di Ai.Bi con il partner Siriano Ihsan RD nelle zone sotto assedio. Le attività seguono il loro corso, con non pochi ostacoli e non poche difficoltà, ma in fin dei conti sapevamo a cosa stavamo andando incontro. Lo staff di entrambe le organizzazioni si sta dimostrando un’ottima squadra che, attraverso un’efficace, sincera e trasparente comunicazione sta raggiungendo i risultati attesi.

Per questo progetto abbiamo deciso di concentrarci non solo sui bambini e i loro bisogni, che rimangono comunque prioritari per la missione e l’impegno di Ai.Bi, ma abbiamo voluto dare un supporto diretto a tutta la comunità. Tramite un approccio definito “community-based”, stiamo coinvolgendo bambini, genitori e un altro gruppo estremamente vulnerabile, vittima spesso silenziosa di questo conflitto, le donne.

Con questo approccio ambiamo a raggiungere fino a 4.500 donne vulnerabili che sono a rischio di subire violenze di genere. Purtroppo, sempre più spesso, giovani donne vengono coinvolte in strategie di adattamento negative per sopperire alle difficoltà che la famiglia si trova ad affrontare. Abbiamo sentito parlare di donne che hanno “venduto” la propria dignità e purezza per un pezzo di pane. Altre date in sposa all’età di 12 anni, altre ancora discriminate e lasciate ai margini della società per barriere culturali che da sole non possono superare.

Per tutti questi motivi, abbiamo allestito 3 spazi sicuri e protetti dove poter avviare attività di “Life Skills” (corsi vocazionali) affinché le nostre beneficiarie abbiano la possibilità di sviluppare capacità e abilità che le consentano di far emergere la propria voce, le proprie idee e la propria capacità di giocare un ruolo fondamentale per la ricostruzione della società siriana. O di quello che ne resterà.

Abbiamo dovuto affrontare non pochi ostacoli per avviare questi servizi ma ne è valsa la pena. A oggi abbiamo raggiunto 438 donne. Con loro abbiamo effettuato corsi di vario tipo trattando argomenti come “Risolvere Problemi”, “Come Prendere  Decisioni Importanti”, “La differenza tra Comportamento Assertivo e Negativo” e così via.

Con alcune di esse svolgiamo anche attività di supporto psicosociale, principalmente ricreative che le aiutino a dimenticare per qualche ora i problemi e le difficoltà della quotidianità. Visto che molte donne hanno difficoltà o impedimenti nel raggiungere i nostri centri, stiamo anche studiando a come portare attività ricreative da loro grazie alle nostre 9 Unità Mobili.

La maggior parte delle nostre beneficiarie sono anche madri e in alcuni casi capofamiglia, con poche o nessuna possibilità di trovare lavoro o fonti di sostentamento per i propri cari. Se vogliamo contribuire alla protezione dei minori dobbiamo farlo supportando e lavorando con tutti i membri della società, aumentandone e rafforzandone consapevolezza, competenze e comprensione delle problematiche che li circondano affinché possano riprendere controllo della propria vita.

Per aiutarci a salvare la vita a tante donne e bambini siriani effettua anche tu una donazione per la campagna Bambini in Alto Mare di Ai.Bi. in Siria oppure un versamento libero al conto corrente 3012 intestato ad Amici dei Bambini.