Siria. Aleppo. Fare i conti con una cesta alimentare che deve durare un mese: la sfida di 542 famiglie sostenute da Ai.Bi.

distribuzione ceste siria 2L’inverno sta per abbattersi sulla popolazione stremata di Aleppo: le Nazioni Unite lanciano l’allarme, si rischia una pesante crisi umanitaria se non si sblocca l’assedio dei quartieri orientali della città siriana, dove quasi mezzo milione di civili sono bloccati nelle loro case, senza la possibilità di ricevere ulteriori aiuti. Ed è allarme cibo.

Stando alle informazioni attuali, dall’interno di Aleppo est, vengono distribuite ora le ultime razioni di cibo. Non ce ne sarà più da distribuire la settimana prossima”, dice il consigliere umanitario dell’ONU.

L’esercito siriano ha ripreso anche il controllo del sobborgo di Hikma, stringendo così ulteriormente l’assedio ai quartieri orientali. Mosca assicura che gli aiuti umanitari continueranno, ma con le finestre senza bombardamenti concesse finora non è stato possibile evacuare nessun civile.

In questo contesto drammatico assume un’importanza ancora più evidente la distribuzione di ceste alimentari mensili nella regione di Aleppo (per 1680 persone) e di voucher mensili (1572 persone)  nella regione di Idleb. Distribuzione, resa possibile anche grazie al partner locale Shafak.

Ecco cosa conterrà ogni cesta: 1.650 kcal- lenticchie curde grezze (4 kg), lenticchie curde rosse (4 kg), olio d’oliva (2 litri), olio di semi (3 litri), zucchero (5 kg), sale (1 kg), marmellata (2 kg), datteri (3kg), bulghur (10 kg), tonno in olio d’oliva (15 scatole da 198 g), mortadella di manzo (15 scatole da 234 g), riso (10 kg), concentrato di pomodoro (1 kg), margarina (1 kg), ceci secchi (5 kg), fagioli rossi (4 kg), formaggio in scatola (1 confezione da 48 pezzi), fave (5 kg) e halva (2kg).

Il valore del voucher sarà pari a 82 USD (dollari statunitensi) a famiglia con i quali potranno comprare beni alimentari di prima necessità (gli stessi elencati sopra) in maniera indipendente e autonoma presso attività commerciali locali legate ai partner locali tramite contratti di fornitura. Il vantaggio della distribuzione di voucher è legato alla stimolazione della resilienza e al ridare dignità alle famiglie che hanno maggiore indipendenza e libertà di scelta potendosi recare autonomamente ai negozi per il riscatto dei beni alimentari più desiderati.

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