Siria. Neve e maltempo uccidono i bambini

Forti nevicate e piogge hanno duramente colpito il già martoriato nord-ovest della Siria. Si contano già tre bambini rimasti uccisi dal crollo delle tende coperte di neve. Altri sono in ospedale

Il 18 gennaio, forti nevicate hanno colpito la Siria nord-occidentale, danneggiando i siti di sfollati, le tende e gli effetti personali delle persone. Secondo i rapporti preliminari, sono stati colpiti 22 siti nel Governatorato di Aleppo (principalmente distretti di Afrin e Azaz) e 9 siti nel Governatorato di Idlib (principalmente il distretto di Harim).

Tre bambini rimasti uccisi dal crollo delle tende coperte di neve

Dopo le prime nevicate, si contavano 362 tende danneggiate e 2.124 persone (429 famiglie) colpite. Il campo di Abraz nel sottodistretto di Ma’btali ad Afrin è stato gravemente colpito e le famiglie sono state evacuate in rifugi più sicuri, compreso l’edificio amministrativo del campo, una scuola vicina e il villaggio di Abraz.
Secondo quanto riferito, un bambino è rimasto ucciso nella zona di Qastal Miqdad a causa del crollo del tetto di una tenda causato causa dell’accumulo di neve. La madre è in terapia intensiva.
Ma, come riportato anche dall’Osservatore Romano, nell’intera regione la situazione è terribile, con i bambini morti che sarebbero addirittura tre, oltre a due in condizioni gravi a causa del gelo e delle temperature impossibili. Come ha detto Mark Cutts, vice-coordinatore regionale per la Siria del dipartimento per gli Affari umanitari delle Nazioni Unite, “nessuno dovrebbe vivere in queste condizioni, è inaccettabile”

Migliaia di sfollati al gelo sotto la neve

Purtroppo, anche nei giorni successivi il maltempo è proseguito e, da una mappatura dei campi conclusasi il 24 gennaio, si stima che un totale di 233 campi sono stati colpiti da forti piogge, mentre 186 siti hanno lamentato forti nevicate. Ci sono poco più di 312.000 sfollati interni che risiedono in siti colpiti dalle avverse condizioni meteorologiche. Si stima che circa 8.523 tende siano state parzialmente danneggiate mentre altre 3.133 tende siano state completamente distrutte. La valutazione ha inoltre raccolto dati sull’accesso alle strade principali e sull’accessibilità dei campi stessi. Settantatré siti hanno riferito che le strade di accesso sono state parzialmente colpite, mentre altri 11 hanno indicato un’ostruzione completa a causa della pioggia e delle nevicate. Le organizzazioni internazionali tra cui Ai.Bi. stanno contribuendo a mappare i siti più colpiti e quelli che necessitano di aiuti. Coperte, teli impermeabili, nuove tende e mezzi per la rimozione di neve e fango sono essenziali, soprattutto considerando che nei prossimi giorni sono previste ulteriori tempeste invernali.
Chiunque volesse dare il proprio contributo per far fronte a questa emergenza, può effettuare una donazione a questa pagina.

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Foto e video dal profilo Twitter di Mark Cutts Coordinatore delle Nazioni Unite della crisi umanitaria siriana