Siria. Avviato il nuovo progetto a sostegno della filiera produttiva della provincia di Idlib: più di 15 mila i beneficiari diretti

A luglio ha preso il via il nuovo progetto di Cooperazione di Ai.Bi. in Siria, a sostegno delle famiglie locali e di quelle sfollate nella regione di Nord Ovest della Siria, grazie ai fondi dell’8×1000 dello Stato italiano

La Siria è un Paese a cui Ai.Bi. è molto legata da tanto tempo. L’impegno di Amici dei Bambini in questo luogo tra i più dimenticati del mondo è iniziato con la risposta a una richiesta quasi “personale” di una persona che cercava aiuto e si è ben presto trasformata in un’attività importante e strutturata, con diversi progetti di Cooperazione e di Adozione a Distanza che ancora proseguono, e la presenza di personale dell’Associazione sul posto (o nella vicina Turchia).

Il nuovo progetto di Cooperazione di Ai.Bi. in Siria

Sul fronte della Cooperazione a partire dal mese di luglio è cominciato il nuovo progetto DICA 2020 “Sviluppo della filiera produttiva del frumento nel nord ovest siriano”, che si pone in prosecuzione del progetto 2019, sempre portato avanti con i fondi dell’8×1000 a gestione statale.
Il progetto durerà 12 mesi e ha l’obiettivo di migliorare la produttività, la qualità nutrizionale e la commercializzazione del grano e dei prodotti a valore aggiunto tra le popolazioni vulnerabili locali e sfollate nella provincia di Idlib, nel Nord Ovest Siriano, specificamente i tre villaggi di Kafruhin, Kreiz e Northen Ora. nella valle di Aruj, contrastando al contempo i meccanismi di coping negativi come il lavoro minorile e il matrimonio precoce.
In totale, i beneficiari saranno ben 15.138 persone che vivono nella Provincia di Idleb in uno stato di assoluta vulnerabilità, soprattutto dal punto di vista alimentare, suddivisi tra popolazione locale (400 famiglie di agricoltori composte, in media, da 6 membri ciascuna) e sfollati (2123 famiglie, anche loro composte in media da 6 membri ciascuna).

Un contributo per i progetti di Ai.Bi. in Siria

Chiunque può dare il suo contributo alle attività che Ai.Bi. porta avanti in Siria attraverso una donazione una tantum, o aderendo al progetto di Adozione a Distanza nel Paese che, con soli 0,83 centesimi al giorno, permette di dare un sostegno continuativo nel tempo.