Siria. Raid notturno sul principale ospedale di Idlib: 60 morti tra cui donne e 7 bambini

ospedale siriaIn Siria gli ospedali sono tra i bersagli più colpiti di questa guerra civile iniziata cinque anni fa e le vittime più facili sono proprio loro: ancora una volta i bambini. Nell’ultimo raid, (avvenuto nella notte tra il 30 e il 31 maggio) ha colpito uno dei principali ospedali di Idlib: 200 civili sono rimasti feriti, 60 hanno perso la vita, tra cui donne e 7 bambini.

A diffondere la notizia è il ministero degli Esteri della Turchia secondo cui una decina di bombardamenti aerei sono stati compiuti nel nord-ovest della Siria, in una zona fuori dal controllo governativo.

Il raid di stanotte è purtroppo solo l’ennesimo: in tutta la Siria gli attacchi alle strutture sanitarie (saliti a 28) avvengono quasi ogni giorno, tra cui, quello più eclatante, quello del 28 aprile scorso ad Aleppo in cui persero la vita almeno 50 persone.

E così  oltre al diritto al cibo e alla casa, viene infranto per l’ennesima volta anche il diritto alla salute e alle cure mediche. È per questo che Amici dei Bambini, con la sua campagna Non lasciamoli soli, porta avanti interventi di prima e seconda emergenza per la protezione dei minori nelle aree di Aleppo e Idlib, fornendo supporto sanitario, educativo e psicologico (oltre a quello alimentare) di cui hanno beneficiato finora migliaia di bambini e famiglie.  Ma come dimostrano le drammatiche cronache di ogni giorno, il bisogno è sempre crescente e Ai.Bi non abbandona i bambini e le famiglie siriane  in questa drammatica fase della loro vita.

Per poter garantire la prosecuzione di questi interventi, che recentemente sono stati ampliati anche nelle zone di Homs e Rural Damasco, Ai.Bi. ha attivato la possibilità di effettuare una donazione a favore della campagna Non lasciamoli soli.

Fonte: Panorama; La Stampa