“Sono solo una pensionata, ma un euro posso donarlo per i bambini in Nepal”

vedova due spiccioli 286La signora Angelina ha la sollecitudine di chi sa che il nemico numero uno è il tempo. Chiama nella sede di Mezzano e chiede l’essenziale. Vuole informazioni sul progetto che Amici dei Bambini sta avviando in Nepal, per aiutare il Paese in ginocchio dopo il terremoto che ha causato finora 4mila vittime, anche se ne prevedono 10mila.

Quando ascolta che dopo la verifica statica dell’edificio, il Centro diurno Paani verrà convertito in un punto di prima accoglienza per le famiglie nepalesi, e in esso verranno distribuiti innanzitutto acqua potabile e medicinali, la signora taglia corto. Chiede il numero del conto corrente, la causale e poi quasi scusandosi anticipa: “Io però posso donare solo un euro. Non sono ricca, sono solo una pensionata. Ma voglio dare il mio contributo. Va bene lo stesso?”.

Una straordinaria generosità, quella della signora Angelina. Ricorda l’episodio narrato nel Vangelo. Quello della vedova che gettò due spiccioli nel tempio, che agli occhi di Gesù valevano però molto più delle donazione dei ricchi. Quegli spiccioli erano infatti tutto il patrimonio che la povera vedova aveva. L’euro della signora Angelina ha lo stesso valore. La medesima sacralità.