Sostegno a distanza: cos’è l’operatore del sostegno a distanza?

Giorgia scrive:

Mi chiamo Giorgia e insieme a mio marito vorremmo intraprendere con voi un sostegno a distanza. Abbiamo due figlie ma da sempre sentiamo il bisogno di fare qualcosa per qualcuno che ne ha realmente bisogno… e cosa c’è di meglio di “adottare a distanza” un bambino lontano? Guardando il vostro sito sul sostegno a distanza, abbiamo visto le tre forme di sostegno che offrite e siamo rimasti molto colpiti dalla figura dell’operatore del sostegno a distanza, che solo Ai.Bi., ci risulta, propone. Potremmo avere più informazioni su chi è e su quale ruolo svolge concretamente?

Cara Giorgia,

innanzitutto grazie per la sensibilità e l’altruismo che dimostri.

Effettivamente adottare a distanza un bambino che vive in un altro Paese e che ha realmente bisogno è un gesto bellissimo, sia per voi ma soprattutto per le vostre due figlie, che avranno così un fratello “lontano” a cui pensare e a cui dare amore.

Per quanto riguarda la figura dell’operatore SAD, è fondamentale evidenziarne l’importanza per variegati motivi che cercherò di spiegarti in poche righe.

Innanzitutto, insieme al nostro volontario espatriato presente in loco, è la persona che visita periodicamente gli istituti e verifica la situazione di tutti i bambini sostenuti.

È un professionista che conosce la lingua italiana ma che è del posto e quindi aiuta voi sostenitori, non solo nella traduzione degli aggiornamenti sul bambino che periodicamente vi inviamo ma anche nella possibilità di corrispondenza tra di voi.

Insieme agli educatori e all’equipe dell’istituto si occupa anche di consegnare le vostre lettere, facendo capire al piccolo l’amore e l’affetto che sentite per lui anche se vivete lontano, in un mondo sconosciuto alla sua mente e al suo cuore.

Non si tratta però semplicemente di un lavoro di traduzione o di mera corrispondenza. Il suo è un compito più ampio: “accorciare le distanze” tra sostenitori  e “angeli lontani”.

L’operatore del sostegno a distanza faciliterà anche voi sostenitori nel capire la realtà in cui il bimbo vive, descrivendovi il suo quotidiano, il Paese in cui si trova e la sua vita in istituto.

Sarà lui a consigliarvi che regalo fare al vostro bambino lontano per il suo compleanno o per Natale; vi invierà le sue foto e se deciderete di andare a trovarlo, vi sarà vicino in questa fantastica avventura.

Cosa dire di più? Spero che queste poche righe vi abbiano fatto capire quanto rilevante sia il lavoro dell’operatore del sostegno a distanza per voi sostenitori e per chi si trova “dall’altra parte”.

È un valore aggiunto incredibile, che solo Ai.Bi. può vantare.

Spero di sapervi presto parte del “mondo di Ai.Bi.” per trasformare un semplice sostegno economico in un gesto concreto di accoglienza a distanza.

Un caro saluto

Cristiano Campari, area Sostegno a Distanza Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini