Sostegno a Distanza, dati Eurisko confermano la crisi di fiducia. I possibili scenari futuri

roma 2 ottobre 200Il tema del Sostegno a Distanza è finalmente approdato in Senato mercoledì 2 ottobre con un convegno dal titolo “SOSTEGNO SENZA DISTANZA. Verso una nuova cultura del Sostegno… a distanza zero”, nel quale è stata presentata in anteprima una ricerca Eurisko, commissionata da Ai.Bi., sulla percezione del SaD da parte degli italiani. Isabella Cecchini, membro del board di Gfk Eurisko, ha illustrato i risultati delineando un quadro davvero nero. Il confronto con un’indagine del 2007 ha infatti evidenziato come, se in quell’anno il 50% degli intervistati dichiarava di non avere nessuna intenzione di attivare in futuro un sostegno, nel 2013 i contrari salgono al 71%. Di questi, il 48% non intende attivarlo un sostegno per mancanza di fiducia.

Duro è stato l’attacco del Presidente di Ai.Bi., Marco Griffini, alle multinazionali della solidarietà: “La colpa è di chi non ha mantenuto le promesse, di chi ha snaturato il Sostegno a distanza, trasformandolo in un mercato, in una caccia ai fondi, senza garanzie e senza trasparenza, anziché una relazione profonda e affettiva di aiuto e cooperazione”.

Griffini ha sottolineato: “Ci sono due futuri possibili: il primo è che il SaD continui a essere un bene di consumo, di breve durata, povero di contenuti, usa e getta; il secondo, ed è il futuro in cui vogliamo investire, è concepire il SaD come una relazione, di lunga durata, fra i sostenitori e i beneficiari. Vorremmo un rapporto che possa dare crescente soddisfazione ad ambo le parti. Per fare questo bisogna accorciare le distanze e passare dal Sostegno a Distanza al Sostegno senza Distanza”.

La promotrice del convegno, la senatrice Stefania Giannini (Lista Civica), membro della Commissione Infanzia e Adolescenza, ha dichiarato la necessità di “sensibilizzare i colleghi della Commissione Infanzia e le Istituzioni a realizzare una legge che regolamenti i sostegni a distanza, per permettere ai bambini lontani e vicini di essere sostenuti nella loro crescita e non essere dimenticati”. In una giornata così impegnativa per il Governo, la senatrice ha voluto con forza ribadire che “la politica è anche impegno sociale e civile a servizio di coloro che sono meno fortunati e vivono condizioni di disagio. Sostenere a distanza un bambino nella sua crescita e istruzione può apparire un piccolo passo, ma insieme agli altri diventa una vera e propria rivoluzione culturale e sociale per l’evoluzione dei paesi sottosviluppati e in difficoltà”.

Giannini ha annunciato la sua disponibilità a presentare una legge in parlamento sul tema. Appoggiata in questo anche dalla senatrice Stefania Pezzopane, per la quale “è necessario che la politica atterri sui territori, e deve essere consapevole delle cose del mondo da cui spesso resta scollata“. E confida: “Personalmente conosco molto bene tutti i pregi, ma anche i limiti del Sostegno a Distanza così come è concepito oggi. Io stessa in una occasione particolare, sono rimasta legata a una fotografia di una bimba di cui non ho poi saputo più nulla. Spesso a causa di cattive gestioni, è tutto il sistema che paga”.

Ottimista Luigi Bobba che precisa: “Del Sostegno a Distanza si parla solo quando ci sono scandali, mai delle buone prassi, che invece sono molte di più”. Bobba,impegnato nel mondo delle associazioni, prima nell’attività parlamentare, racconta la propria esperienza di sostenitore attivo. Il deputato del Pd è membro della Commissione Parlamentare infanzia e adolescenza, ed amico di Ai.Bi. da molto tempo, a partire dalle battaglie sulla gratuità dell’adozione internazionale.

Vincenzo Curatola, presidente del Forum permanente per il Sostegno a Distanza, ha lavorato insieme al Coresad (coordinamento di cui Ai.Bi. fa parte) alla revisione delle linee guida del SaD per porle come documento di consultazione pubblica sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Sostiene con forza l’idea di un sostegno che sia non solo donazione economica, ma relazione.

Per Caterina Cittadino, capo dipartimento per le Politiche per la Famiglia, “il Sostegno a Distanza rientra nella cornice del soft law“. E ha aggiunto: “La solidarietà, a mio personale avviso, non andrebbe imbrigliata dentro regole ferree in quanto moto spontaneo, etico, dell’anima. Altro discorso invece, per gli strumenti che si utilizzano per raccogliere denaro e destinare i fondi ai progetti di solidarietà. Per questo aspetto specifico occorre che ci sia certezza e trasparenza”.

 Importanti anche i SALUTI del senatore Aldo Di Biagio e del deputato Khalid Chaouki, firmatari della proposta di legge sulle adozioni internazionali ispirata al manifesto di Ai.Bi., che non hanno potuto presenziare per impegni parlamentari.

Tra gli ospiti anche Luca Guerrieri, genitore adottivo e sostenitore Sad, l’attore Gabriele Greco e il regista Toni Trupia. L’attore e il regista hanno testimoniato con forza che ora l’arte deve assumersi il compito e la funzione di portare avanti battaglie sociali e che in questo entrambi si sentono di camminare al nostro fianco.

 A moderare l’incontro è stata Paola Severini, direttrice di Angeli Press.