Stati Uniti: il 2009 l’”anno nero” delle adozioni internazionali

adozione_manoIl sito del Dipartimento di Stato americano ha reso noti i dati relativi all’andamento delle adozioni internazionali nei primi dieci mesi del 2009. Quest’anno si è raggiunto il peggior risultato degli ultimi anni: sono stati 12.700 i bambini accolti nei primi dieci mesi del 2009, registrando così un calo del 27% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

La Cina si conferma il principale Paese di origine dei figli adottivi con quasi 3mila bambini cinesi adottati; si tratta del numero più basso di adozioni concluse in Cina dal 1995. Il governo di Pechino ha promosso, infatti, una serie di misure per dare slancio all’accoglienza adottiva nazionale. Dopo la Cina, compare l’Etiopia con 2.275 minori accolti dal Paese africano; in questo caso, in piena controtendenza con il dato complessivo, si è registrato un aumento del 25% delle adozioni rispetto allo stesso periodo del 2008.

Le previsioni per il 2010 non lasciano presagire un miglioramento nell’andamento delle adozioni. Il Guatemala e il Vietnam, ovvero i Paesi che storicamente rappresentano un “serbatoio di adozioni” per gli Stati Uniti, stanno vivendo un periodo di profondo cambiamento finalizzato a migliorare la trasparenza delle procedure e del sistema adozioni nel suo complesso. Come evidenzia il Dipartimento di Stato americano sarà difficile, quindi, che i minori provenienti da Guatemala e Vietnam rappresentino ancora il 10% del totale delle adozioni concluse.