Sud del Mondo, “nuova influenza”: i Paesi poveri non hanno accesso ai vaccini

La produzione di vaccini contro l’influenza A/H1N1, detta ‘nuova influenza’ o anche ‘influenza suina’ non è sufficiente a coprire il fabbisogno mondiale in breve tempo, e sono soprattutto i paesi ricchi – quelli meno a rischio – ad accaparrarsi le scorte maggiori di medicinali. Una situazione paradossale della quale ha parlato questa mattina nel corso di una conferenza Margaret Chan, direttrice dell’Organizzazione mondiale per la sanità (Oms).

“La parte più cospicua dei vaccini – ha detto la Chan – andrà ai paesi più ricchi. Ancora una volta risultano evidenti i vantaggi delle economie forti e ancora una volta l’accesso ai medicinali sarà rifiutato a quanti non avranno la possibilità di pagare”. Dallo scorso mese, l‘Oms ha aumentato a sei, il massimo, il livello di allarme per l’influenza che è diventata ufficialmente una pandemia. La classificazione di ‘pandemia’, ha però sottolineato l’Oms, non implica una maggiore gravità della situazione, ma solo una maggiore diffusione della malattia e fa riferimento alla sua contemporanea presenza in diverse parti del mondo.

(fonte: Misna)