Adozioni internazionali. Sui fondi per rimborsare le coppie adottive, Boschi smentisce Della Monica: i soldi c’erano ma non sono stati spesi!

dellamonicaPiù che una rassicurazione per le famiglie adottive, è stata una netta smentita delle dichiarazioni rese poco tempo prima da chi, ancora oggi, riveste il doppio ruolo di presidente e vicepresidente dell’Autorità Centrale italiana per le adozioni internazionali. La risposta fornita, mercoledì 8 giugno, dal ministro per le Riforme Maria Elena Boschi a un’interrogazione alla Camera in materia di rimborsi spese per le coppie adottive ha di fatto sbugiardato quanto affermato due mesi prima dall’attuale vertice della Cai, Silvia Della Monica. In sostanza: i soldi per restituire alle famiglie una parte delle somme spese per i procedimenti di adozione ci sono.

“Le gestioni precedenti hanno usato in modo scriteriato i fondi della Commissione – aveva dichiarato Della Monica a inizio aprile quando, dopo mesi di silenzio, aveva concesso un’intervista al quotidiano “la Repubblica” -. Per questo migliaia di famiglie sono rimaste senza rimborsi. Con i fondi del 2016 potremo iniziare, in parte, a sostenere di nuovo le coppie”. Chi aveva gestito la Cai prima di lei, quindi, secondo Della Monica, avrebbe dilapidato i soldi del Fondo per le Adozioni Internazionali destinati ai rimborsi spese.

Soldi che adesso, magicamente, sembrerebbero potersi materializzare da un momento all’altro.

Intervenendo a Montecitorio per rispondere a un’interrogazione della deputata del gruppo Misto Eleonora Bechis, il ministro Boschi ha assicurato che, per rimborsare le spese sostenute dalle famiglie adottive negli anni scorsi, ci sarebbero circa 20 milioni di euro. Di cui 7,5 milioni derivanti dai riporti relativi alle annualità precedenti, che sono sempre destinati ai rimborsi e quindi relativi alle adozioni internazionali, ma per quanto riguarda le spese sostenute dalle famiglie”. Tutt’altra situazione rispetto a quella delineata da Della Monica. La quale, nell’intervista a “Repubblica”, non aveva fatto cenno ad alcun “avanzo” dagli anni precedenti, ma aveva parlato, appunto, di un “uso scriteriato dei Fondi” fatto dalle precedenti gestioni della Cai.

A sentire Boschi, invece, la realtà sembra molto diversa. Oltre ai 12,5 milioni destinati ai rimborsi spese nell’ambito del Fondo per le adozioni internazionali da 15 milioni istituito dalla legge di Stabilità per il 2016, ci sarebbe anche molto di più.

Le ultime famiglie che hanno avuto il rimborso sono quelle che hanno sostenuto le spese adottive nel 2011: rimborsi effettuati con le risorse stanziate nel 2013 e nel 2014. In attesa ci sono ancora le 2.469 coppie che hanno adottato nel 2012, le 2.291 del 2013 e tutte quelle – il cui numero non è stato ancora reso noto dalla Cai – del 2014 e del 2015.

Da tutto ciò emerge un quadro decisamente poco chiaro di quanto avvenuto alla Cai negli ultimi due anni: conseguenza, evidentemente, dell’aver concentrato nella stessa persona i ruoli di presidente e di vicepresidente, ovvero di controllato e controllore. Il timore è che molto altro possa ancora emergere, quando Boschi prenderà le redini della Cai e farà luce sugli ultimi due anni della Commissione.