Il nuovo Superbonus: si potranno cedere i crediti fino a novembre. Oppure detrazioni in 10 anni

Il Governo, dopo lo stop, interviene per sistemare la questione Superbonus: protratti i termini per cedere i crediti (banche e poste riprenderanno le acquisizioni). Per chi non riesce comunque a cederli, la detrazione potrà però essere distribuita su 10 anni

Ha creato non pochi “allarmi” la notizia dello stop alla cessione dei crediti del Superbonus arrivata il mese scorso. Uno stop che il governo ha motivato come necessario di fronte all’enorme esborso per lo Stato che la misura ha comportato finora, ma che non aveva mancato di preoccupare, e non poco, tanto i beneficiari diretti quanto le associazioni di categoria.
Oggi, a oltre un mese da quel decreto, un nuovo testo è all’esame della Camera per chiarire alcuni aspetti su come gli incentivi potranno proseguire nei prossimi anni.

Superbonus: c’è tempo fino a novembre per cedere i crediti

Innanzitutto è previsto uno slittamento del termine entro il quale presentare la comunicazione all’Agenzia delle Entrate della cessione dei crediti da Superbonus per i lavori effettuati nel 2022: non più entro il 31 marzo, ma entro il 30 novembre. In pratica, come sottolinea Repubblica: “Ci saranno otto mesi di tempo in più per chiudere le pratiche rimaste in sospeso dopo il blocco di novembre da parte di banche e Poste spa”.
Banche e Poste, e questo è il secondo punto importante, hanno già fatto sapere che potrebbero riprendere le operazioni di acquisizione dei crediti, visto che il nuovo decreto sembrerebbe ridurre i rischi per i cessionari e aprire, così, lo spazio per ulteriori acquisti. Lo slittamento a novembre vale, però, unicamente per cessionari facenti parte del sistema finanziario: se ci si rivolge a soggetti diversi, l’obbligo di presentazione del contratto stipulato all’Agenzia delle Entrate rimane quella di fine marzo.

Si potranno gestire le detrazioni dei crediti da Superbonus in 10 anni

Infine, il nuovo decreto lascia aperta una porta in più anche a chi non dovesse riuscire a cedere il credito da Superbonus nonostante la proroga sui tempi: la strada è quella delle detrazioni, che saranno consentite non più in soli 4 anni, ma su un arco temporale di 10 anni. In questo modo si aiuterebbe anche chi ha una ridotta capienza fiscale: le detrazioni, infatti, incidono sull’imposta da pagare e, quindi, chi guadagna meno e di conseguenza paga meno tasse ha meno spazio per gestire eventuali crediti in un arco temporale più ridotto. Questa opzione, però, partirà solo nel 2024 (sulla dichiarazione relativa ai redditi 2023), mentre per quest’anno non sarà possibile chiedere alcuna detrazione da cessione di crediti.