Taglio Irpef per i redditi medi: risparmi fino al 10%

La legge di stabilità potrebbe introdurre un taglio dell’aliquota Irpef per otto milioni di contribuenti. Ma resta da capire come finanziare la manovra da quattro miliardi

Il governo sta valutando un significativo taglio dell’Irpef nella prossima Legge di Stabilità, rivolto principalmente ai contribuenti con redditi compresi tra 35 e 60 mila euro.
Attualmente, chi guadagna oltre 35 mila euro non ha beneficiato della riduzione del cuneo fiscale, ottenendo solo un risparmio limitato grazie alla riforma delle tre aliquote Irpef.
Per chi ha un reddito fino a 50 mila euro, si tratta di circa 260 euro in meno all’anno. Tuttavia, superando questa soglia, la franchigia sulle spese detraibili si riduce, ad eccezione di quelle sanitarie.

I tagli

Il ministero dell’Economia potrebbe intervenire riducendo l’aliquota Irpef intermedia dal 35 al 33%, oppure innalzando a 60 mila euro il limite del secondo scaglione, oltre il quale si applica l’aliquota del 43%. Tale mossa coinvolgerebbe circa otto milioni di contribuenti, di cui almeno 800 mila vedrebbero un taglio di dieci punti percentuali dell’aliquota, con un notevole costo per lo Stato di quattro miliardi di euro.
Questa operazione è resa complessa dalle nuove regole europee, che limitano l’uso degli extragettiti tributari per finanziare tagli fiscali. Nel primo semestre del 2024, l’erario ha incassato 13 miliardi in più, grazie anche all’autotassazione di professionisti e imprese, ma queste risorse potrebbero essere destinate a confermare il taglio del cuneo fiscale. Finora, il primo decreto sul taglio dell’Irpef ha accantonato 3,8 miliardi di euro, ma la proroga delle tre aliquote costa annualmente 4,3 miliardi, lasciando un gap di 500 milioni da coprire.
Secondo i calcoli, per i 3,7 milioni di contribuenti con redditi tra 28 e 35 mila euro, il taglio Irpef sarebbe del 2%, mentre chi guadagna tra 35 e 50 mila euro otterrebbe un taglio simile.
Per i redditi tra 50 e 60 mila euro, il taglio sarebbe più significativo, pari al 10%. Tuttavia, resta incerto come il governo riuscirà a reperire i 4 miliardi necessari per finanziare questa manovra.

[Fonte: Open]