Tatarstan, un angolo di Russia dove le adozioni internazionali sono ancora possibili per tutti

bambini russi 2La legge sul divieto delle adozioni internazionali di bambini russi in Paesi che hanno aperto alle nozze gay e alle adozioni da parte di single, approvata dal parlamento di Mosca, mostra le prime crepe. Il Consiglio Statale del Tatarstan, Repubblica a circa 800 chilometri a est della capitale, non ha approvato tale provvedimento legislativo che quindi per il momento non verrà adottato nel suo territorio.  La situazione delle adozioni nel Tatarstan, infatti, è stata ritenuta ben regolata e quindi non bisognosa di ulteriori restrizioni. La presidente della Commissione per le Politiche Sociali, Svetlana Zakharova, ha dichiarato che il suo Comitato ha ritenuto prematuro adottare una tale proposta di legge, chiedendo al Parlamento della Repubblica di non approvarlo.

Il disegno di legge, promosso in prima istanza dal Consiglio dei Deputati del Popolo della regione del Kemerovo, prevede il divieto dell’adozione di bambini russi da parte di cittadini stranieri o apolidi che non siano parenti degli stessi minori residenti in Paesi che consentono le nozze tra persone dello stesso sesso e le adozioni effettuate da single.

Sulla questione, a detta della Zakharova, si sono confrontate opinioni diverse nell’ambito della Commissione delle Politiche Sociali e di un seminario appositamente organizzato. In seguito all’analisi di vari documenti ministeriali e dei dati sulle adozioni realizzate in Tatarstan negli ultimi anni, si è stabilito, tramite una votazione, di non introdurre ulteriori restrizioni alle adozioni internazionali nella Repubblica.

Il Tatarstan ha infatti un’esperienza positiva in materia di adozioni, anche per quanto riguarda quelle effettuate da coppie straniere. Il numero di bambini adottati aumenta mensilmente e nel solo mese di gennaio 2014 8 minori hanno trovato una nuova famiglia. Negli ultimi anni i minori in attesa di adozione sono calati in modo regolare: erano 1344 alla data del 1° gennaio 2011, 1218 all’inizio del 2012, a 1116 al 1° gennaio 2013 e a 944 al principio del 2014. Negli ultimi 3 anni sono giunti a compimento 544 iter adottivi. Quelli intrapresi da famiglie straniere sono stati solo 38, ma quella dell’adozione internazionale è una possibilità a cui comunque le autorità del Tatarstan non vogliono rinunciare. I minori adottati da coppie straniere infatti sono spesso affetti da gravi patologie, motivo per cui in genere non vengono accolti da famiglie russe, nonostante siano stati loro proposti in via prioritaria rispetto a quelle straniere.

“Perché dovremmo privare i nostri figli di una tale possibilità?” ha commentato il presidente del Parlamento del Tatarstan Farid Mukhametshin a sostegno del parere espresso dalla Commissione.

 

Fonte: Tatar-inform