Termoli, affido familiare: la risposta delle istituzioni alle esigenze delle famiglie

I Servizi sociali e gli Uffici di Cittadinanza dei Comuni che fanno parte dell’Ambito sociale di Termoli, sulla base di un confronto con le esperienze maturate da diverse realtà regionali ed extraregionali che si occupano di affido familiare, intendono investire energie nuove nella promozione dell’affido sul territorio. L’obiettivo è quello di superare la frammentazione delle risposte e di accrescere il numero delle famiglie accoglienti.

Uno staff tecnico, con la supervisione del coordinatore d’Ambito Nicola Malorni, sosterrà tutti coloro (singoli cittadini, famiglie, associazioni) che vogliano avviare o contribuire a promuovere, dentro il quadro programmatorio territoriale, l’affidamento familiare di minori. Il personale qualificato dell’Ambito sociale (assistenti sociali, psicologici ed educatori) accompagnerà gradualmente le famiglie accoglienti attraverso azioni “di sistema” che coinvolgeranno il privato sociale (associazionismo familiare, cooperazione, ecc.) e il livello istituzionale responsabile del servizio affidi sul territorio (servizi sociali, servizi sanitari del Distretto Sanitario di Termoli).

L’Ambito sociale di Termoli si è anche posto l’obiettivo di investire risorse finanziarie a sostegno delle famiglie disponibili all’affido, nella piena consapevolezza che le famiglie non vadano lasciate sole e che i servizi pubblici abbiano un ruolo fondamentale nel garantire il successo, la regia e la correttezza dell’intero processo.

A tal fine saranno garantite ed implementate: la creazione, il sostegno, e l’attivazione di reti di famiglie affidatarie come soggetti che, eventualmente riuniti in forme associative, mobilitano le famiglie, in sinergia con le attività svolte dagli enti pubblici.

La creazione di luoghi di incontro e di reti di famiglie nella comunità locale da mantenere vivi nel tempo. L’attivazione di forme leggere di sostegno a minori (doposcuola, tempo libero, momenti di vacanza) come percorsi graduali di avvicinamento all’affido familiare che possono, al contempo, sia avere carattere preventivo di sostegno alle famiglie in difficoltà. La strutturazione di forme chiare e condivise delle procedure di ingaggio/selezione e valutazione dell’idoneità delle famiglie potenziali affidatarie.