Testamento solidale e donazioni: gli italiani ci credono

Nonostante il Covid, crescono le persone, specie giovani, che hanno fatto donazioni a una realtà no profit. Bene anche il testamento solidale, per il quale aumenta la propensione, anche se rimangono dei pregiudizi da sfatare

800 milioni all’anno. È questa, secondo le ultime stime (che risalgono, però, al 2018), la cifra che ogni anno gli italiani lasciano in eredità agli enti del Terzo Settore. Merito del testamento solidale, una pratica fondamentale per tante realtà e alla quale è stata dedicata una “Giornata Internazionale” il 13 settembre.

Testamento solidale: cresce la propensione, ma ci sono pregiudizi da sfatare

Proprio in questa occasione, il Comitato Testamento Solidale ha rilasciato l’edizione 2021 della survey “Gli italiani e la solidarietà ai tempo del coronavirus” (realizzato su un campione di 1.015 persone tra i 25 e i 75 anni, statisticamente rappresentativo di circa 40 milioni di italiani), in cui viene tracciato un quadro di come stia funzionando questo strumento. E i numeri dicono che, nonostante il periodo della pandemia abbia acuito le difficoltà economiche, la generosità degli italiani non è venuta meno. Anzi. Nell’ultimo anno e mezzo la percentuale di chi ha fatto almeno una donazione a una realtà no-profit è salita dal 18% al 27%, con un valore medio della donazione che arriva a 90 euro (era 70 euro nel 2018).
L’indagine rileva che lo strumento del testamento solidale è conosciuto dal 73% degli intervistati e che la percentuale di chi ha fatto o è propenso a fare una lascito è salita al 22% tra gli over 50: 10 punti in più rispetto al 2018.

Certo, non tutte le notizie sono positive, perché la ricerca mostra come ancora emergano dei pregiudizi nei confronti del testamento solidale e come tanti non conoscano bene i suoi meccanismi. Uno degli errori più comuni, che fa quasi la metà degli intervistati, è credere che il testamento solidale sia una possibilità solo per chi non ha eredi legittimi. IN realtà non è per nulla così, perché può essere destinata a lascito anche solo una piccola parte del patrimonio e nulla viene tolto ai legittimi eredi i cui diritti sono riconosciuti per legge.

Sale la fiducia nel terzo settore

Con la conoscenza del testamento solidale cresce anche la fiducia verso le realtà del terzo settore: secondo la ricerca, nell’ultimo anno il 13% degli italiani ha scelto una onlus per dare il proprio contributo a sostegno dell’emergenza Coronavirus, più del doppio rispetto al 6% del 2020. Positivo anche il fatto che sia cresciuta la percentuale di chi ha fatto una donazione negli ultimi due anni tra i più giovani dai 25 ai 39 anni: 55%, contro un 46% generale.
Per tutte le informazioni su cosa sia un testamento solidale, quando possa essere fatto e in che modo, Ai.Bi. ha una sezione del sito completamente dedicata.
Qui, si possono trovare anche le informazioni su come siano state impiegate le donazioni arrivate tramite testamento solidale, mentre sui social è attiva da qualche giorno una campagna appositamente pensata, con un video dal titolo “Cambiare il destino di un bambino abbandonato con un lascito solidale”, che potete vedere anche qui sotto.