Bolivia, parlamento discute nuova legge elettorale

In un rinnovato clima di tensione, il parlamento comincia oggi a dibattere il progetto della nuova legge elettorale necessaria per celebrare le presidenziali previste dalla nuova Costituzione, un voto fissato per il prossimo 6 dicembre. A La Paz, i sindacati dei ‘campesinos’ filo-governativi hanno minacciato di assediare il palazzo che ospita l’assemblea legislativa se la nuova normativa non verrà approvata; per il momento, hanno comunicato, resteranno “in vigilia permanente”.

Il ‘Movimiento al socialismo’ (Mas, governo), che ha la maggioranza alla Camera dei deputati, e l’opposizione, che controlla il Senato, non hanno trovato un accordo e hanno varato ciascuno il suo progetto di legge, dando vita a un nuovo confronto e a reciproci scambi di accuse. Gli avversari del presidente Evo Morales sostengono che la proposta dell’esecutivo avvantaggerebbe il capo di stato uscente per un’eventuale rielezione riservando 14 seggi ai gruppi indigeni, storicamente esclusi dalla vita politica e sociale del paese. Per il ministro della presidenza, Juan Ramón Quintana, “l’opposizione non ha un progetto politico alternativo e il suo solo scopo è cancellare le prossime elezioni”. Il voto è previsto dalla nuova Costituzione, approvata con il 61,4% dei voti al referendum del 25 gennaio.

(Fonte: Misna)