Ucraina, adozioni: verso un sistema di accordi bilaterali

Promuovere le adozioni internazionali solo con i Paesi che stipuleranno un Accordo bilaterale con l’Ucraina. E’ questa la proposta avanzata lo scorso 6 aprile da due deputate, Eugenja Suslova (Blocco Timoschenko) e Ekaterina Lukyanova (Nostra Ukraina), ora al vaglio del Parlamento ucraino.

Se il progetto di legge di Suslova e Lukyanova verrà approvato, sarà necessaria una modifica al Codice di Famiglia per incentivare la realizzazione di Accordi bilaterali con i governi dei Paesi di accoglienza dei minori ucraini.

Il sito del Ministero della Famiglia ucraino, che riporta la notizia, parla di un cambiamento necessario del Codice nella parte relativa alle adozioni internazionali. La modifica sarebbe motivata da un lato dal sostanziale miglioramento delle misure di protezione dell’infanzia abbandonata nel Paese e dall’altro dalla debolezza del sistema di controlli e verifiche sull’attività degli operatori che realizzano le adozioni internazionali.

Nell’arco del 2008 sono stati adottati più di 2000 bambini dalle famiglie ucraine, mentre tre anni fa erano circa 1000. Nelle stesso anno le famiglie affidatarie e le Case famiglia hanno dato accoglienza a 2500 bambini, un numero 20 volte più grande rispetto a quello del 2004. Con l’adozione internazionale nel 2008 hanno trovato una famiglia 1183 minori ucraini.

La proposta delle due parlamentari è in linea con la politica promossa dallo stesso Ministro della Famiglia Yuri Pavlenko che, durante una Conferenza stampa tenutasi lo scorso febbraio, aveva parlato di una nuova misura a sostegno dell’adozione nazionale in base alla quale le coppie ucraine che adotteranno un bambino riceveranno dal Governo un assegno di 12mila grivne (pari a 1.100 euro).