Non c’è tregua per l’Ucraina: le bombe continuano a mietere vittime innocenti

Negli ultimi giorni, gli attacchi verso l’Ucraina, specie sul territorio di Kharkiv, hanno portato altra morte e distruzione, anche tra i bambini innocenti. Oggi più che mai c’è bisogno dell’aiuto di tutti sostenendo la campagna BAMBINIxLAPACE

Difficile, se non impossibile, fare una “classifica” dei momenti peggiori di una guerra che dura da oltre due anni e che conta già decine di migliaia di vittime. Ma, certamente, quelli che sta vivendo l’Ucraina in queste ultime settimane sono tra i giorni più complicati e terribili dell’intero conflitto. Sicuramente pesa anche il fatto che arrivino, appunto, dopo oltre 800 giorni di combattimenti, bombe, allarmi e morti, ma l’escalation di crudeltà e di orrore sembra davvero senza fine.

Una strage di civili e di bambini

La situazione è complicata lungo tutto il fronte di guerra, ma anche nelle zone più interne del Paese non ci si può sentire al sicuro, basti pensare che solo nella notte tre il 19 e il 20 maggio le difese ucraine hanno intercettato 37 droni kamikaze diretti su diverse città. L’epicentro della battaglia e del dolore, però, è la regione di Kharkiv, dalla quale sono state fatte evacuare circa 10 mila civili in vista dell’imminente ingresso dell’esercito russo che pare ormai inevitabile.
I bombardamenti si susseguono da giorni e colpiscono in maniera feroce, data la vicinanza della città al confine con la Russia e l’utilizzo di missili che viaggiano molto velocemente, non dando il tempo alle difese di poterli intercettare. Tra gli attacchi più crudeli, quello della mattina del 9 maggio che ha colpito uno stadio del territorio ferendo gravemente anche quattro tra bambini e ragazzi. Alcuni di loro sono molto gravi e attualmente in terapia intensiva; un ragazzo di 14 anni ha perso un arto.
Devastane anche il bombardamento nella notte tra il 19 e il 20 maggio, che ha colpito tutta la regione di Kharkiv facendo almeno 11 vittime. Secondo fonti ucraine, l’attacco è stato portato utilizzando la tattica dei “colpi successivi”, ovvero un metodo che a un primo bombardamento ne fa seguire uno a circa 15 – 20 minuti di distanza, colpendo i soccorritori e le forze dell’ordine che nel frattempo sono accorse sul posto per aiutare i feriti del bombardamento precedente.
Tra i morti figurano anche una donna incinta di 7 mesi, mentre nel novero dei feriti compare anche un bambino di 8 anni. In totale, le vittime dell’attacco su Kharkiv sono al momento 6, mentre altri 5 civili sono morti nei bombardamenti che hanno colpito i villaggi di Novoossynove e Kivcharivka, facendo anche nove feriti.
Emblematiche le parole del portavoce della procura regionale Dmytro Chubenko riportate da Rainews: “Non c’è comprensione dello scopo dell’attacco missilistico qui, perché si tratta di un’area civile. Qui c’erano i civili, è una specie di area ricreativa locale per la gente del posto con gazebo”.
A testimonianza del fatto che i bombardamenti arrivano in maniera indiscriminata, un altro attacco ha colpito una casa di riposo, uccidendo 4 persone. Bambini e anziani… a oltre due anni dall’inizio della guerra, non c’è pace e rispetto per nessuno!

Restiamo vicini ai bambini dell’Ucraina

Il perdurare di questa situazione terribile richiede ancora una volta il sostegno di tutti, per riuscire ad andare incontro ai bisogni delle famiglie e, soprattutto, dei bambini, da sempre le prime vittime di ogni guerra e ogni emergenza. Chiunque può dare il suo contributo attraverso una donazione, per dare continuità agli interventi che l’associazione compie ogni giorno nel contesto dell’iniziativa #BAMBINIXLAPACE.
Se vuoi fare di più e stare vicino ogni giorno ai bambini ucraini colpiti dalla guerra puoi aderire al progetto “Adotta a distanza i bambini in Ucraina”. [ foto in apertura: © John Owen Nwachukwu – flickr.com]

Image Credits: John Owen Nwachukwu – flickr.com