Ucraina. Oltre 50 morti per l’attacco con missili balistici a Poltava. Nella notte bombe su Leopoli – AGGIORNAMENTO

Martedì 3 settembre due missili balistici hanno colpito la città di Poltava, nell’est dell’Ucraina, provocando oltre 50 morti e 200 feriti. Nella notte altre bombe sono cadute su Leopoli, Kiev e altre città dell’Ucraina. Almeno 7 i morti, tra cui 3 bambini – Aggiornamento

Non si placa la furia della Russia verso l’Ucraina, bersagliata da innumerevoli bombardamenti nelle ultime settimane. Nella notte tra martedì 3 e mercoledì 4 diversi attacchi hanno colpito Kiev e altre città del Paese, il più grave è quello che ha coinvolto Leopoli dove, secondo le dichiarazioni del sindaco Andriy Sadovy, sono morte sette persone: “Tre di queste erano bambini“. I feriti sarebbero 17, ma le notizie ancora si susseguono, tanto da Leopoli (colpita, a quanto sembra, da missili balistici, come nell’attacco del giorno precedente a Poltava) quanto dalle altre città coinvolte.

L’attacco a Poltava con oltre 50 morti

L’attacco più grave degli ultimi giorno è stato quello avvenuto alle ore 9 locali (le 8 in Italia) di martedì 3 settembre, quando quelli che secondo le prime ricostruzioni sono due missili balistici hanno colpito Poltava, una città di circa 300mila abitanti che si trova nell’est del Paese a circa 150 chilometri di distanza da Kharkiv.

Quasi 50 morti nel peggior attacco dall’inizio dell’anno

La moglie del Presidente Zelensky, Olena Zelenska, in un messaggio su X ha dichiarato che l’attacco ha causato almeno 47 morti, mentre i feriti sarebbero 206. I missili hanno colpito diverse strutture, tra le quali un istituto militare (secondo le dichiarazioni russe l’obiettivo sarebbe stata un’esercitazione militare che si stava tenendo sul posto) ma anche un ospedale nelle vicinanze. Molte delle persone estratte dalle macerie, così come le vittime, sembrano essere state sorprese mentre correvano per cercare riparo nei rifugi: il fatto che tra l’allarme delle sirene e l’arrivo degli ordigni sia passato così poco tempo da sorprendere le persone ancora in strada, secondo alcuni analisti è la conferma che le armi utilizzate sono proprio dei missili balistici.
A oggi, si tratta dell’attacco che, nel corso del 2024, ha causato più morti.
Le autorità di Poltava hanno dichiarato tre giorni di lutto.

Il tuo sostegno ai bambini dell’Ucraina

Il perdurare di questa situazione terribile richiede ancora una volta il sostegno di tutti, per riuscire ad andare incontro ai bisogni delle famiglie e, soprattutto, dei bambini, da sempre le prime vittime di ogni guerra e ogni emergenza. Chiunque può dare il suo contributo attraverso una donazione, per dare continuità agli interventi che l’associazione compie ogni giorno nel contesto dell’iniziativa #BAMBINIXLAPACE. EMERGENZA UCRAINA