Un appello per tutti i Figli in Attesa: “Bambini sieropositivi: non abbiate paura, ADOTTATELI”

Barbara scrive:

Buongiorno, premetto che non scrivo per i casi illustrati nella rubrica Figli in attesa. Ma vorrei, se possibile, spezzare una lancia a loro favore. Costantemente leggo la vostra rubrica e tante volte sono stata tentata di alzare la cornetta e di proporre me e mio marito per uno dei casi. Mi si stringe il cuore nel vedere tutti questi bimbi. Ma abbiamo  conferito mandato ad un altro ente, ed ora (finalmente abbinati), siamo in attesa di essere chiamati per la partenza. Per quanto possa servire vorrei fare un appello ai “genitori in attesa “soprattutto per i bimbi positivi all’HIV (per i quali noi ci eravamo resi disponibili). Non abbiate paura di questa patologia. Questi bimbi hanno la possibilità di condurre una vita NORMALISSIMA, se qualcuno vuole dar loro la possibilità. L’unica accortezza da tener presente è che dovranno assumere medicinali, ogni giorno e per tutta la vita.

Per il resto non ci sono accorgimenti particolari e stravolgenti che possano rendere complicata la quotidianità, anche a livello di salute. Penso che ci sono malattie ben più gravi e complicate da gestire. Lo posso dire perché mio marito è sieropositivo, lo sapevo prima di sposarlo e non ho mai avuto alcun tipo di timore a riguardo. È positivo all’HIV da circa trent’anni e quindi, per quanto riguarda le prospettive di vita dei sieropositivi, quale garanzia maggiore potrei darvi ??  Non c’è niente che noi due non possiamo fare, niente che rimpiangiamo di non provare, niente a cui dobbiamo rinunciare. Pensateci o quanto meno informatevi….non abbiate paura, e se pensate di poter tendere una mano FATELO, fareste un grande atto d’amore.

Un’ altra cosa: le nostre bimbe hanno 8 e 10 anni. Per ora abbiamo visto solo le loro foto e il nostro pensiero maggiore va alla più grande. Non potete immaginare come mi si riempie il cuore di dolcezza e d’amore nel guardare i suoi occhi dolci. La sua età mi riempie di tenerezza… Quanto sono felice di poterle dare un’occasione, di poterle dare una famiglia, una casa, un’opportunità di riscatto e tantissimo amore. Avevo anch’io un po’ di timore dei suoi anni e non pensavo di poter provare queste sensazioni.

Questo per dirvi che è facile amare i bimbi piccoli:  sono buffi, sono teneri, sono indifesi.

Ma un bimbo grandicello ha un’aura particolare, perché lo ami immensamente, subito, per tutto quello che è già!

Spero che  queste mie righe possano essere di stimolo ……..non fate aspettare troppo questi bimbi!

Cara Barbara,

queste parole sono impagabili.

La presenza di future madri adottive come lei è il miglior balsamo alle immense fatiche dell’iter adottivo. La consapevolezza che lei dimostra di avere, unita alla sensibilità e a un cuore di madre come il suo, sono il punto di partenza per cambiare l’adozione.

Non vogliamo aggiungere altro al suo bellissimo appello, al quale rimandiamo per una seconda, terza e quarta rilettura, all’infinito. Scriviamo solo l’immenso GRAZIE per aver lanciato una voce a favore dei bambini abbandonati sieropositivi. Nel mondo, soprattutto in Africa, ci sono tanti di questi piccoli che ci tendono quotidianamente la mano.

Grazie per aver testimoniato la volontà di cambiare le cose iniziando dall’amore per chi è ultimo tra gli ultimi.

Insieme cambieremo il mondo.

Cristina Legnani, rubrica Figli in Attesa di Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini