Un bocciolo di speranza

Di recente sono stati avviati i gruppi di mutuo-aiuto per i beneficiari del progetto sui  care leavers, interventi che vengono implimentati nei due istituti della Western Province. 

Come primo incontro, la psicologa di Ai.Bi. ha preferito ascoltare di più la voce delle giovane ragazze, piuttosto che portare invece con se un programma ben definito e che potesse dare spazio e tempi solo a lei come specialista e persona adulta. 

Infatti ha funzionato molto bene perche’ le bambine con facilità hanno aperto il loro cuore e la mente. Sono state tante le problematiche espresse tra cui “la descriminazione da parte dei loro coetanei” ed “il stigma dell’abbandono”.  

Durante il confronto, l’attenzione della psicologa e’ statta catturata da una particolare adolescente che parlava apertamente ed in modo confidenziale della sua vita, delle difficoltà incontrate e cosa ha dovuto fare per poterle superare. Lei e’ di una bellezza particolare, con un sorriso dolce ed occhi innocenti. 

La storia della sua vita, dall’abbandono alla perdita totale di interesse e fino al ritrovo di se stessa e ad oggi un modello unico per tutti i suoi coetanei, stranamente ha avuto un forte impatto sulla psicologa di Ai.Bi., riconoscendo in questa adolescente una futura psicologa/counsellor per tanti altri bambini abbandonati. Sono state identificate in lei tutte le qualita’ e abilita’ indispensabili per prosseguire su questa strada, e quindi la psicologa di Ai.Bi. decide di fargli da mentor nella sua crescita come “peer-councellor”. 

Tramite questi incontri, nonche’ attivita’ animative e life skills, lo staff di progetto aiuta le beneficiarie a trovare il sogno della loro vita nel campo lavorativo, attraverso un progetto di vita individuale (PDV). Tanti altri casi sono stati individuati in questo modo, ed il supporto psicologico offerto dai nostri specialisti e’ il massimo di quello che si puo’ fare per i bambini nei due istituti di progetto. 

Il progetto sui care leavers “Insieme per un futuro migliore: azioni contro lo sfrutamento minorile in Sri Lanka” viene implementato con il supporto finanziario della Regione Toscana.