Una Fiat 500 da Bari a Pechino: fiocco azzurro per Licheng Francesco

Si chiama Licheng Francesco. E’ arrivato in Italia con mamma Angela e papà Andrea dalla Cina da poco più di 15 giorni, ma sembra che faccia parte della famiglia da sempre.

Ne parliamo con la neo-mamma Angela Esposito:

Come si è svolto il momento del primo incontro con Licheng Francesco?

E’ stato un momento davvero intenso. Quando siamo arrivati negli uffici del CCAA – ovvero l’Autorità centrale cinese per le adozioni – Licheng Francesco era seduto su un sedia, composto e un po’ intimidito. Non sapevamo come avrebbe reagito a questo primo momento e per questo eravamo un po’ in difficoltà, ma poi la tensione si è sciolta in un attimo nel momento in cui abbiamo iniziato a giocare insieme. Avevamo portato un modellino speciale di una FIAT 500 Bari-Pechino che l’ha incuriosito subito, nel giro di pochi attimi si è stabilito un feeling speciale tra noi. Si è creato un legame molto forte e speciale, devo ammettere che non ce lo saremmo mai aspettati.

A proposito dell’età, quando vi è stato proposto l’abbinamento di un bimbo non più piccolo qual è stata la vostra reazione?

Mio marito ed io avevamo dato fin dall’inizio la disponibilità ad adottare un bimbo già grande o con problemi di salute non gravi. Sull’età abbiamo avuto sempre un atteggiamento di apertura anche perché pensiamo che l’età anagrafica non sempre corrisponde alle esigenze e alle caratteristiche del bambino. Nel nostro caso Licheng Francesco ha bisogno delle attenzioni e delle cure di un figlio più piccolo. Credo che questo avvenga per tanti altri bimbi che hanno vissuto per anni in istituto; la mancanza di una famiglia al loro fianco li fa sembrare più piccoli, hanno bisogno di genitori pieni di attenzioni come se fossero bimbi in fasce. E’ un figlio che, nonostante il bisogno di affetto da bimbo di pochi anni, è sveglio e apprende in fretta: nel giro di un mese ha imparato le parole necessarie per farsi capire e comprende tutti i nostri discorsi. Quando non riesce proprio a farsi intendere prende matite e fogli e inizia a riempirli di disegni e schizzi colorati.

Se volesse lasciare un messaggio alle famiglie che iniziano l’iter adottivo cosa direbbe?

Affrontare con la massima serenità il percorso adottivo. I momenti difficili ci sono ed è inutile negarlo, ma quando hai tra le braccia tuo figlio in un lampo tutte le giornate buie scompaiono.