Una Tesi di laurea sulla “rete sociale” del progetto “Panthakù!” di Ai.Bi. in Campania

Il neo dottore Vincenzo Salvati ha approfondito il modello della rete nel sociale, grazie al progetto di Ai.Bi. “Panthakù – educare dappertutto” selezionato da Con i Bambini.

 


Che cosa significa fare rete? E quali sono i vantaggi di questo modello applicato al terzo settore? La risposta arriva da Vincenzo Salvati, che ha deciso di dedicare a “Panthakù. Educare dappertutto”, progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, la sua tesi di laurea in Economia aziendale (relatore Paolo Tartaglia Polcini, Università degli studi di Salerno).

Il lavoro accademico è partito dall’analisi delle varie forme di collaborazione esistenti tra partner spesso molto diversi tra di loro, per focalizzare poi l’attenzione su come la sinergia, intesa quale modello organizzativo, possa garantire risultati concreti nell’ambito delle politiche del sociale. Nell’ultima parte del suo studio, il neo dottore si è concentrato sull’approfondimento del progetto Panthakù teso a contrastare la povertà educativa, contemporaneamente alle difficoltà sociali e relazionali che caratterizzano la vita di molti adolescenti. Il dato che è emerso è che la collaborazione fattiva tra operatori, educatori, famiglie e territorio, garantisce l’inclusione e il raggiungimento degli obiettivi: la lotta alla dispersione scolastica e il potenziamento dei percorsi di apprendimento, orientamento e sperimentazione per lo sviluppo di competenze e abilità.

In quest’ottica il progetto “Panthakù. Educare dappertutto”, ha dimostrato di essere l’esempio tangibile di quel welfare comunitario che resta una delle mission imprescindibili per chi opera in questo settore.