Unioni civili. Gandolfini: “Il voto di fiducia è un’offesa alla democrazia. Il premier si confronti con il popolo del Family day”

gandolfiniIl 9 maggio il disegno di legge sulle unioni civili approderanno alla Camera per il voto finale. Il premier Matteo Renzi ha annunciato il probabile ricorso al voto di fiducia anche a Montecitorio per ottenere l’approvazione del ddl, evitando così di passare attraverso il dibattito parlamentare.

Il capitolo sulle unioni civili, dunque, continua a esacerbare gli animi.

Ancora una volta la democrazia viene offesa se, come sembra, si porrà la questione di fiducia alla legge sulle unioni civili calendarizzata per il 9 maggio alla Camera”, ha dichiarato Massimo Gandolfini, presidente del comitato “Difendiamo i nostri figli”.

Il promotore del Family Day, aveva già espresso il suo giudizio estremamente negativo nei confronti del governo che sta per approvare il disegno di legge, senza affrontare la relativa discussione parlamentare.

Dopo il “no” al voto di fiducia di Gian Luigi Gigli, esponente del gruppo Democrazia Solidale-Centro Democratico, anche Gandolfini ha dichiarato la sua intenzione di non arrendersi: “chiederemo al premier di confrontarsi pubblicamente e lealmente con il popolo del Family Day”.

Di seguito il comunicato stampa del comitato Difendiamo i nostri figli, riportato integralmente.

 

“Ancora una volta la democrazia viene offesa se, come sembra, si porrà la questione di

fiducia alla legge sulle unioni civili calendarizzata per il 9 maggio alla Camera. I profili di

incostituzionalità di questa legge sono a tutti evidenti. Abbiamo pertanto consegnato al Presidente

della Repubblica un documento di alto profilo giuridico, nella certezza che il Capo dello Stato lo

vaglierà con il rigore e la lealtà che tutti gli riconosciamo quale supremo garante della

Costituzone”. Così dichiara Massimo Gandolfini, Presidente del Comitato Difendiamo i Nostri Figli,

promotore dei Family Day di piazza San Giovanni e Circo Massimo.

Il 9 maggio il Presidente Gandolfini terrà una conferenza stampa alla Camera dei Deputati,

delineando la strategia del Comitato per i prossimi mesi. “Non abbiamo alcuna intenzione di

arrenderci”, prosegue Gandolfini, “e chiederemo al premier di confrontarsi pubblicamente e

lealmente con il popolo del Family Day”.

Roma, 5 Maggio 2016 Comitato Difendiamo i Nostri Figli