Usa, “Burger King Baby” ritrova sua madre grazie a Facebook

burger“Voglio che lei sappia che non sono arrabbiata con lei per quello che ha fatto, però ho tante domande da farle, pur di iniziare una nuova relazione con mia madre biologica. Vi prego: aiutatemi a trovarla condividendo questo mio post”. È questo il drammatico messaggio che, nei primi giorni di marzo, Katheryn Deprill, di Alentown, in Pennsylvania, ha affidato al popolo di Facebook chiedendogli di aiutarla a ritrovare la donna che l’ha messa al mondo. Sono bastate poche settimane e il web ha fatto il miracolo: la ragazza ha finalmente potuto conoscere sua madre.

Oggi Kathryne ha 27 anni ed è nota con il soprannome di “Burger King Baby”, affibbiatole dai media americani in seguito alla triste storia che l’ha vista protagonista. Sua madre la abbandonò quando aveva solo poche ore di vita, nel bagno di un fast food, facendo poi perdere le sue tracce per quasi 30 anni.

Il post su Facebook pubblicato dalla ragazza è stato condiviso da circa 30mila persone prima che sua madre naturale si rifacesse viva e la contattasse. L’incontro è avvenuto nella stanza di uno studio legale, alla presenza anche dei genitori adottivi della giovane. La riunione è stata organizzata infatti dall’avvocato Jim Waldron, su richiesta della madre di Kathryne. Le due donne si sono subito abbracciate e la figlia ha finalmente potuto conoscere il motivo del suo abbandono. Sua madre aveva solo 16 anni quando subì uno stupro durante un viaggio all’estero. Tornata negli Stati Uniti riuscì a tenere nascosta la gravidanza ai suoi genitori, ma era consapevole che non avrebbe potuto prendersi cura del nascituro. Così, una volta messa al mondo la sua bambina, decise di lasciarla, avvolta in una camicia, in un luogo in cui sarebbe stata trovata facilmente.

Il racconto della madre ha convinto Kathryne: “Deve essere stato tremendo dovermi lasciare – ha dichiarato –: sono certa che non era quello che voleva, ma si rendeva conto che non aveva altra scelta davanti. Aveva solo 17 anni. Mi ha lasciata in un posto dove sapeva che sarei stata trovata, non voleva buttarmi via”. La sua felicità è evidente: “Lei è meglio di qualsiasi cosa avrei potuto mai immaginare. È così dolce e sorprendente”.

 

Fonte: Il Messaggero (27 marzo 2014)