Utero in affitto: l’Ucraina continua a essere la fabbrica europea dei bambini

Secondo Avvenire sarebbero tra 2500 e 3000 ogni anno i neonati con maternità surrogata

L’Ucraina continua a essere la fabbrica europea dell’utero in affitto. Secondo Avveniregli esperti stimano tra 2.500 e 3.000 ogni anno i neonati da utero in affitto. Per l’80 per cento i genitori committenti sono stranieri, e per un terzo sono cinesi”. Mesi dopo lo scandalo dell’Hotel Venezia di Kiev, che durante il lockdown ospitava decine di bambini in attesa che chi li aveva ordinati, dall’estero, potesse venirli a “ritirare”, la situazione non sembra mutare. E, spiega, ancora il quotidiano “l’agenzia di servizi per la surrogata BioTexcom è riuscita ad ottenere che il governo di Kiev allentasse il bando ai viaggi e consentisse il ricongiungimento e poi l’espatrio delle creature”.

Qualcosa, tuttavia, si sta muovendo. “All’inizio di giugno 200 – prosegue Avvenireorganizzazioni femminili hanno chiesto al presidente ucraino di fermare la Gravidanza per altri (Gpa), o perlomeno di regolamentarla, dopo che già altri parlamentari avevano espresso lo stesso intendimento. Le agenzie di intermediazione ucraine, peraltro, hanno trovato un metodo lucrativo per aggirare il divieto di accesso alla Gpa per le coppie straniere omosessuali. L’associazione Mother’s Force ha denunciato che nel 2019 ben 3mila madri portatrici ucraine hanno partorito a Cipro, nella parte settentrionale sotto controllo turco (‘Destinazione ideale per ogni tipo di famiglia’, come recita la pubblicità dell’agenzia Surrogacy 365), affidando poi i piccoli a coppie gay di tutto il pianeta”.

Utero in affitto in Ucraina. Cosa è successo durante il lockdown

Non solo, parrebbe che, tra il mese di febbraio e il marzo del 2020, “sotto la pressione dell’imminente lockdown, 14 ragazze ucraine si sono sottoposte al parto cesareo a Cipro, rientrando poi frettolosamente in patria. Il 15 agosto il New York Times ha denunciato, attraverso i racconti della giovane madre surrogata, che una neonata è morta a causa dell’imperizia dei medici in un appartamento di Famagosta, trasformato in ospedale clandestino. In Russia, invece, durante il lockdown sono nati 1.000 bambini, per lo più affidati temporaneamente a baby sitter professionali, con ampie aree di opacità, tanto che per evitare il peggio a San Pietroburgo si sta pensando di organizzare un volo umanitario con 30 bambini diretti in Cina”.

Tutto questo avviene, è sempre bene tenerlo a mente, mentre 180 milioni di bambini abbandonati o senza famiglia, in tutto il mondo, attendono l’abbraccio di una mamma e un papà che possano renderli nuovamente figli.