Vacanze preadottive: da oggi le adozioni internazionali si fanno così . Una nuova metodologia per l’accoglienza dei minori grandicelli

vacanze_preadottiveSiamo di fronte a un male enorme, quello dell’abbandono, e dobbiamo fare di tutto per risolverlo. Ci sono tantissimi ragazzini, già grandicelli, che nessuno chiede, nessuno vuole. Vogliamo impegnarci a trovare una famiglia anche per loro? Vogliamo almeno provarci o siamo convinti che ci si può solo rassegnare a lasciarli diventare adulti da soli, senza la carezza di una madre e di un padre? Io non mi arrendo!

Sono le parole con cui Marco Griffini, presidente di Ai.Bi. , presenta il progetto delle vacanze pre-adottive, una novità assoluta nel panorama delle adozioni internazionali.

In occasione dell’Open day, il prossimo 25 maggio, verrà presentato in tutte le sedi Ai.Bi., in 11 città italiane.

Di che cosa si tratta esattamente? Di estendere le stesse preoccupazioni e gli stessi accorgimenti previsti nelle Adozioni nazionali (periodo di avvicinamento, conoscenza reciproca graduale fra la coppia e il bambino) anche alle Adozioni Internazionali.

In pratica, si offre la possibilità di trascorrere una vera e propria vacanza a un bambino adottabile, già grandicello, che verrà in Italia per circa tre settimane, e a una coppia che ha già in mano l’idoneità.

Sia la famiglia ospitante sia il minore non sono mai lasciati da soli e ricevono supporto psicologico e pratico e un periodo di formazione, in preparazione dell’incontro.

La vacanza è un’occasione per conoscersi gradualmente, per misurarsi con le dinamiche familiari, in un contesto protetto, in una situazione di serenità e tempo libero, con la possibilità di poter poi intraprendere un vero percorso di adozione.

La finalità è di mettere in contatto aspiranti genitori e minori abbandonati, molti dei quali sono “cresciuti” in un orfanotrofio, senza ancora trovare una famiglia.

Si tratta di un percorso di conoscenza reciproca. Quando si fa un’adozione nazionale è giustamente previsto un periodo di affiatamento. Occorre trasportare lo stesso sistema anche nell’adozione internazionale”, spiega Griffini.

La possibilità di conoscersi prima di dire un sì definitivo tranquillizzerebbe molte coppie che, non avendo un figlio, non sanno che cosa significhi, hanno paura a pensarsi, di punto in bianco, genitori di un bambino già grande. Ma conoscendosi, avendolo per casa, condividendo un periodo di vita familiare insieme, molti nodi si sciolgono”. E anche il minore si confronta, per la prima volta, con una nuova cultura, un’altra lingua, altre abitudini e con il “sentirsi figlio”.

Al termine della vacanza, le famiglie possono manifestare la volontà di proseguire con l’adozione. Se invece non vogliono accogliere definitivamente il bambino come figlio, resteranno comunque per lui un referente amicale e affettivo, “a distanza”, impegnandosi a mantenere i contatti, informandosi sulla sua vita e sui suoi sviluppi.

Due sono i principi ispiratori delle vacanze pre-adottive. Il primo: nessun bambino deve crescere in un istituto, senza una famiglia. Il secondo: avere una mamma e un papà non può essere una questione anagrafica.

Le Vacaciones en el extranjero vengono avviate, per la prima volta, grazie alla collaborazione di Ai.Bi. con la Commissione per le Adozioni Internazionali e l’Instituto Colombiano de Bienestar Familiar, l’Autorità centrale colombiana, per facilitare l’adozione di bambini in stato di abbandono:

-di età superiore a 10 anni

– di età inferiore a 10 anni, ma con particolari bisogni e condizioni psicofisiche

-di fratrie di cui almeno uno dei minori sia di età superiore a 10 anni

Si comincia dalla Colombia, ma il progetto sarà presto esteso ad altri Paesi.

L’età media dei minori adottabili, infatti, è in costante aumento e arrivano sempre più segnalazioni dai Paesi di bambini grandi, fratrie e con bisogni speciali, che non trovano famiglie locali disposte ad accoglierle.

Per saperne di più, basta recarsi in una delle sedi Ai.Bi. sabato 25 maggio.

Per le coppie interessate, il primo incontro formativo si terrà il prossimo 12 giugno.

Troverete tutte le informazioni e le modalità di iscrizione nella SPECIALE SEZIONE DEDICATA.