Venezia. Tre anni per ottenere l’idoneità all’Adozione Internazionale. E i minori abbandonati aspettano…

La legge prevede un iter di sei-sette mesi. Fantascienza, perché nella realtà la burocrazia rallenta tutto

Tre anni per ottenere l’idoneità all’Adozione Internazionale. Tanto può essere il tempo che una coppia può veder trascorrere prima dell’agognato decreto. Questo almeno è quanto avvenuto a una coppia seguita da Ai.Bi. – Amici dei Bambini, che ha presentato una dichiarazione di disponibilità al Tribunale per i Minorenni di Venezia. Un periodo, quello passato da questi due coniugi, che, senza il bisogno di alcun commento a margine mostra in maniera sufficientemente eloquente dove si annidano le “zavorre” che, in un periodo già segnato da innumerevoli criticità sociali ed economiche, impediscono all’Adozione Internazionale di risorgere.

Venezia e Adozione Internazionale: un “iter davvero lungo”. Se poi ci si mette il Covid…

“La coppia – spiega l’operatrice Ai.Bi. che ha avuto modo di seguirli – ha svolto fino ad oggi un iter davvero lungo iniziato con la presentazione della domanda a Venezia nel 2017. Mi hanno riferito che poi, tra il corso obbligatorio pre-domanda, il corso effettivo, i colloqui individuali con i servizi e l’incontro con il giudice già è passato molto tempo, anche se mi hanno raccontato di incontri tutti molto interessanti e svolti da operatori molto preparati. Poi, subito dopo il colloquio con il giudice, questo è stato trasferito prima di dichiararli idonei e quindi hanno dovuto attendere che il nuovo giudice li rincontrasse, dopo ben sei mesi, e quindi desse l’idoneità. Arrivata, purtroppo, dopo la sospensione delle attività per il Covid”.

Un vero calvario burocratico. Vale la pena ripercorrerne i passaggi: prima della presentazione della domanda la coppia è stata costretta a frequentare un corso non previsto obbligatoriamente dalle normative vigenti. Quindi ha frequentato un corso effettivo, prima dei colloqui individuali con gli addetti dei servizi sociali territoriali incaricati dal tribunale e infine è arrivato l’incontro con il giudice. Tutto questo percorso, secondo la legge attuale, dovrebbe concludersi entro sei o sette mesi. Ma, ovviamente, nella realtà questo non accade. Poi se, come nel caso di questa coppia, sopraggiungono gli inconvenienti, i famosi sei o sette mesi diventano… tre anni! E, nel frattempo, in qualche parte del mondo, un minore abbandonato aspetta. E aspetta… E più attende, più diventa grande e minori sono le possibilità, per lui, di essere accolto in una famiglia. Ma a questo i burocrati ci pensano?