adozione internazionale, rilancio della CAI per onorevole Giovanardi

Verona. Adozione internazionale. L’ex presidente della CAI Giovanardi: “La responsabilita’ del crollo è dei Governi PD e Conte”

Nel 2011 ben 4000 bambini adottati. Poi il buio. “Prima causa è l’abbandono di una seria direzione politica”.

adozione internazionale, rilancio della CAI per onorevole GiovanardiDopo il Congresso Mondiale delle Famiglie di Verona, le adozioni internazionali tengono banco nel dibattito pubblico. Specialmente in virtù della divergenza di vedute tra le forze di Governo, Lega e Movimento 5 Stelle. E, a esporsi, è ora anche Carlo Giovanardi, già presidente della CAI – Commissione Adozioni Internazionali dal 2008 al 2011, all’epoca dell’ultimo Governo Berlusconi, quando, a differenza di oggi, il settore funzionava, con numeri di tutto rispetto. Il politico modenese, deputato della Democrazia Cristiana dal 1992 al 1994, poi con il CCD-UDC dal 1994 al 2008 e infine senatore con Il Popolo della Libertà dal 2008 al 2013, è pertanto persona certamente esperta sull’argomento. E, non a caso, ha smentito subito il luogo comune della scarsa disponibilità di minori nei paesi d’origine, indicando, tra le cause dell’attuale e drammatica flessione, le responsabilità politiche degli ultimi governi.

Quando ho abbandonato nel 2011 la Presidenza della CAI – ha detto Giovanardi in una nota – che avevo assunto nel 2008 con delega del Presidente del Consiglio, i bambini adottati nell’ ultimo anno avevano raggiunto il numero record di 4000 mentre nel 2018 sono stati circa 1300: ho presieduto la Commissione di regola una volta al mese e la riunione durava tutta la giornata per discutere e approvare gli oggetti all’ordine del giorno stilato dal vicepresidente. Dal 2013 al 2018, nella disastrosa gestione di Silvia Della Monica, sostenuta sino all’ultimo dal PD, la Commissione si è riunita una sola volta nell’intera legislatura per l’insediamento della presidente e nel Governo giallo-verde è rimasta sostanzialmente acefala prima di entrare nel mirino della rissa tra Conte e Salvini. Il crollo del numero delle adozioni ha evidentemente varie concause ma la principale è l’abbandono dal 2013 di una seria direzione politica della Commissione, ridotta a cassa di risonanza di propaganda del governo di sinistra prima e di quello giallo-verde poi“.

Alle parole di Giovanardi hanno fatto eco quelle degli ex colleghi (tra le fila del PDL), Maurizio Gasparri di Forza Italia e Gaetano Quagliariello di Idea. “Vogliamo accogliere come una buona notizia – hanno spiegato in una nota congiunta i due senatori – i propositi di accelerazione delle pratiche di adozione per le tantissime famiglie italiane costrette a percorsi costosissimi ed estenuanti per prendersi cura di un bambino. Significherebbe che lo spettacolo indecoroso al quale abbiamo assistito nel fine settimana da parte del governo ha prodotto almeno un sussulto di consapevolezza. Ma vigileremo per avere fatti e non parole”.

“La gestione disastrosa della sinistra, che non avevamo mancato di denunciare in ogni sede istituzionale – hanno aggiunto Gasparri e Quagliariello -, è infatti uno scandalo notorio che resterà negli annali della Repubblica italiana, ma è scaduto il tempo per il quale ci si possa limitare a ripararsi dietro ‘quelli di prima’. Ancora oggi abbiamo letto scaricabarile fra esponenti dell’esecutivo e giochi a nascondino con le deleghe fantasma, ma un primo atto concreto che solleciteremo in Parlamento è proprio la ricostruzione documentale della filiera delle responsabilità, affinché ciascuno si assuma in tempi rapidi le proprie e non sia consentito a nessuno – concludono – di giocare a favore di telecamera sulla pelle dei bambini e delle famiglie che li aspettano”.