Verona. La città che ha scelto la vita. Griffini (Ai.Bi.) “L’Adozione in pancia è la vera alternativa all’aborto

Con la mozione 434 il consiglio comunale dichiara ufficialmente Verona “città a favore della vita”.

Tante le reazioni che hanno salutato con favore l’approvazione della mozione a sostegno della vita emanata dalla città di Giulietta e Romeo: le opinioni di Papa Francesco, Gandolfini, Pillon e Padovani.

La mozione 434 approvata dal Consiglio comunale proclama ufficialmente Verona “città a favore della vita” e impegna il sindaco e la giunta ad inserire nel prossimo assestamento di bilancio un congruo finanziamento ad associazioni che operano nel territorio e che promuovono il “diritto alla vita” e le“culle segrete”.
Verona non è la sola a dire No all’aborto. 
Solo qualche mese fa, mentre nella cattolica Irlanda trionfava il «sì» alla legalizzazione dell’aborto dopo il Referendum del 25 maggio, sul sito del Parlamento spagnolo si leggeva “Anziché adottare l’aborto, si chiede di favorire l’adozione dal concepimento (adozione ‘in pancia’)”.
Negli stessi giorni, Papa Francesco, nell’ udienza riservata al Forum Nazionale delle Associazioni Familiari, con un rinnovato e travolgente vigore spirituale, affermava senza alcuna esitazione “L’aborto selettivo: una pratica nazista con i guanti bianchi. Tutto il mondo si è scandalizzato per quello che facevano i nazisti. Oggi facciamo lo stesso ma con i guanti bianchi”.
Tante le reazioni che hanno saluto con favore l’approvazione della mozione a sostegno della vita emanata dalla città di Giulietta e Romeo:
Accogliamo con grande soddisfazione la notizia che ci giunge da Verona: questo gesto rimette al centro dell’attività amministrativa il diritto alla vita dei bimbi che corrono il rischio di essere abortiti, sostenendo le forze sociali che da decenni, e a costo di enormi sacrifici, stanno lavorando per salvare la vita umana fin dal grembo materno” – ha commentato Massimo Gandolfini, presidente del movimento Difendiamo i Nostri Figli e leader del Family Day.
 “La vita va difesa universalmente, non sto a guardare di che ‘colore’ siano le mozioni che lo fanno. So che nel Pd ci sono molte persone che condividono la mia opinione” è la risposta della consigliera comunale e capogruppo del PD, Carla Padovani, a quanti chiedono le sue dimissioni per il suo appoggio all’approvazione della mozione.
A norma di legge dovrebbero farlo tutti i comuni” – ha rilanciato il senatore della Lega Simone Pillon in Facebook – “Dopo aver letto la delibera del Comune di Verona posso dire che non capisco davvero perché indignarsi se il comune scaligero, nel pieno rispetto della legge decide di aiutare le donne in difficoltà a proseguire la gravidanza”.
Impegniamoci a facilitare l’adozione dal concepimento e fornire risposte concrete e sostegno medico, psicologico ed economico alle donne che si trovano in una situazione di vulnerabilità”  – è la riflessione di Marco Griffini, presidente di Ai.Bi. Amici dei Bambini – “Una strada da percorrere se vogliamo dare significato alla Legge 194 – che solo in teoria si propone di prevenire l’aborto e tutelare la maternità – è l’adozione in pancia. Un’alternativa all’aborto che permettere lo sviluppo delle due vite e una possibile conciliazione tra l’elevato numero di concepiti indesiderati e il desiderio reale di coppie disponibili all’adozione.”
In Italia,  il tema dell’ “adozione del concepito” non è nuovo ed è al centro di una proposta di legge ferma in Parlamento dal gennaio del 2017: legge n.4215 “Disposizioni in materia di adozione del concepito” a cura di Gian Luigi Gigli e Mario Sberna.
Fonte

Ansa