Un certificato europeo per i figli adottivi, che acceleri, rendendolo automatico, il processo di riconoscimento dell’adozione nei Paesi membri dell’Ue. È questo l’obiettivo del progetto di risoluzione che verrà votato giovedì 2 febbraio dal Parlamento europeo, con il fine ultimo di garantire una migliore protezione degli interessi dei bambini adottati.

Attualmente, infatti, le famiglie che accolgono bambini in adozione, quando si spostano da uno Stato membro dell’Unione a un altro, devono spesso affrontare una serie di ostacoli giuridici e amministrativi. Una volta che si trovano in un Paese diverso dal loro, per esempio, i genitori potrebbero non essere in grado di occuparsi dell’istruzione o del trattamento medico dei loro figli adottivi, a meno che non siano state intraprese azioni legali per dimostrarne la custodia.

Per proteggere al meglio i bambini adottati e le loro famiglie, dunque, gli europarlamentari chiederanno alla Commissione di stilare regole comuni per l’accettazione delle adozioni che siano valide in tutti gli Stati membri dell’Unione. La Commissione sarà quindi invitata a proporre norme vincolanti sul riconoscimento in tutta l’Ue delle adozioni.

Il voto si svolgerà nel corso della sessione plenaria del Parlamento. In caso di approvazione della risoluzione, la Commissione non sarà obbligata a seguire le raccomandazioni del Parlamento, ma, se dovesse decidere di rifiutarle, sarà comunque tenuta a indicare le ragioni del diniego.

Fonte: Europarl