“… e vissero felici e contenti” è la frase che chiude le favole. Ma è anche la speranza a cui mira l’affido familiare. Il webinar Faris di giovedì 2 marzo vuole indagare proprio gli scenari che si aprono alla chiusura di un percorso e le emozioni che lo accompagnano

Le fiabe, in genere, hanno due punti fermi: l’incipit “c’era una volta…” e il finale “e vissero felici e contenti”. Dei due, a ben vedere, quello che conta veramente è il secondo, perché, al di là di ciò che c’era, per l’appunto, “una volta”, conta ciò che rimane, ora, e, soprattutto, ciò che sarà il futuro.
L’affido familiare, tutto può essere tranne che una “favola”, perché ha a che fare con la vita vera, fatta di vicende complesse e dolorose, di abbandoni e speranze, di ostacoli da superare e di slanci generosi di apertura. Ma anche per lui vale il concetto delle favole: poco importa, davvero, quale sia l’inizio della “storia”, perché è il finale a fare tutta la differenza del mondo.

La difficoltà di “lasciar andare”

Un finale che, nel caso dell’affido, è duplice: da un lato è, per l’appunto, la “fine” di un rapporto che si instaura tra la famiglia accogliente e il minore accolto, ma nello stesso tempo è anche il principio di una nuova storia che, se si è lavorato bene e l’affido ha raggiunto davvero il suo obiettivo, si spera si avvicini il più possibile a quel “vissero felici e contenti” che si racconta nei libri.
Non si tratta di un momento facile, perché durante il percorso di affido si creano dei legami fortissimi e delle dinamiche umanamente comprensibili che rendono difficile e doloroso il distacco. Ecco perché Faris – Family Relationship International School, la Scuola di Relazioni Familiari di Ai.Bi., nel suo programma di incontri pensati per approfondire i temi dell’Affido Familiare, propone il webinar “… e vissero felici e contenti (forse): il dono del lasciar andare nell’affido familiare”. Un incontro che vuole offrire uno spunto di riflessione sui possibili scenari che si aprono alla chiusura del percorso di affido e sui vissuti e le emozioni che possono accompagnarli.
Come tutti i webinar Faris rivolti a persone desiderose di conoscere e approfondire la realtà dell’affido e riflettere sul potere generativo e sulle fatiche che lo accompagnano, anche “… e vissero felici e contenti” è articolato su alcuni momenti teorici e altre attività di condivisione che aiutano i partecipanti a confrontarsi e “mettersi in gioco”.
Il webinar, in programma giovedì 2 marzo a partire dalle ore 19.00 sarà tenuto da Silvia Caredda, formatrice e psicologa da diversi anni collaboratrice della sede di Ai.Bi Amici dei Bambini Sardegna, con cui ha maturato competenze nel sostegno alla genitorialità e ai minori che vengono da percorsi di accoglienza familiare.
Maggiori informazioni alla pagina dedicata dal sito Faris o scrivendo una mail a faris@fondazioneaibi.it