Vorremmo aprire una Casa Famiglia: dobbiamo rinunciare a lavorare?

Buongiorno,

siamo Carlo e Paoletta, abbiamo rispettivamente 52 e 49 anni e saremmo interessati ad aprire una Casa Famiglia nella nostra zona (L’Aquila).

Ci stiamo informando sui requisiti che occorrono ma abbiamo un dubbio. Noi  lavoriamo a tempo pieno e vorremmo capire come gestire casa e lavoro. Io o mia moglie dobbiamo per forza licenziarci?

 

Grazie per ogni chiarimento e consiglio.

 

valentina brescianiBuongiorno Carlo e Paoletta,

innanzitutto grazie  a tutti e due per averci scritto!

Inizio con il dirvi questo: la coppia di coniugi che intraprende un percorso di Casa Famiglia, diventa un vero e proprio punto di riferimento per ogni bambino accolto all’interno delle nostre strutture.

Uno degli obiettivi che ci poniamo, è proprio quello di insegnare ai bambini della Casa Famiglia come si vive in famiglia, come si comportano i genitori, come si relazionano tra di loro e con i propri figli, anche quelli affidati.

Nella maggior parte dei casi, un componente della coppia non lavora e si dedica in maniera continuativa alla gestione quotidiana della casa.

Nelle nostre strutture, per esempio, le mamme sono tutte casalinghe, hanno lasciato il proprio lavoro per dedicarsi completamente all’accoglienza!

Le loro giornate sono caratterizzate da faccende domestiche, accompagnamento a scuola dei bambini, incontri con le scuole o con i servizi sociali, giochi con i bambini, compiti, preparazione della cena.

I papà escono la mattina per andare al lavoro, per poi tornare la sera dedicando il tempo alla famiglia.

Tutto ciò per ricreare lo stile di una vera famiglia, dove i ritmi sono scanditi dai bisogni e dai desideri dei bambini,  dando importanza al tempo da passare insieme.

E’ importante dirvi anche che le nostre famiglie non percepiscono uno stipendio per il loro ruolo di genitori di una casa famiglia; per loro è una pura scelta di vita votata all’accoglienza. E’ pur vero che l’Associazione non lascia sola la coppia neanche per la gestione economica, sostenendo le principali spese legate alla casa e ai minori ospiti.

 

Spero di aver chiarito ogni vostro dubbio

 

Un caro saluto

Valentina Bresciani

Settore Affido e servizi Italia